Nuovo codice della strada, Borghi: “Più bus di notte per aiutare i taxi a gestire l’aumento della domanda”

Per fare un bilancio sull’effetto del nuovo codice della strada è troppo presto ma i tassisti a Siena si aspettano comunque un aumento dell’attività.

E se la domanda salisse a livelli difficilmente gestibili il presidente provinciale dell’Unione di rappresentanza dei tassisti italiani Nicola Borghi chiede un supporto per non creare difficoltà alla categoria locale.

Un aiuto, secondo il sindacalista, potrebbe arrivare dai bus urbani e da un incremento del loro servizio nelle ore notturne.

“Ci metterebbe – spiega – nelle condizioni di vivere una vita normale e di poter rientrare a casa in sicurezza. Diventa difficile pensare di spostare intere flotte di taxi durante tutta la sera. Spesso e volentieri siamo chiamati anche a corse più lunghe. E quindi rientrare per dare il servizio non è sempre un fattore così semplice”.

Cinquantatré al momento le licenze nel capoluogo. Undici i casi di doppia guida, con più conducenti nello stesso veicolo per garantire maggiore presenza del servizio taxi lungo le strade.

I mezzi si muovono anche nei comuni limitrofi. “Siena – spiega Borghi – non è un comune circondato da altre municipalità che hanno le licenze. Ecco quindi che dobbiamo coprire il territorio con le nostre forze e questo fatto ci mette a dura prova, specialmente nell’estate”.

Al momento, dicevamo, le conseguenze dell’inasprimento delle regole del codice della strada non si sono sentite. Nemmeno a Capodanno tra i tassisti si sono notate grandi differenze.

“I clienti nella notte di San Silvestro – prosegue Borghi – ci sono sempre stati e la richiesta è sempre stata alta. Non abbiamo quindi fatto caso al fatto che ci fosse stato maggiore o minore quantità di lavoro rispetto agli anni precedenti”.

MC