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“O Fortuna” in Piazza del Campo: centocinquanta voci accendono Siena con i Carmina Burana

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Il leggendario incipit “O Fortuna velut Luna” è pronto a riecheggiare in Piazza del Campo: domani, domenica 20 luglio, alle 21.30 l’appuntamento imperdibile è con i Carmina Burana di Carl Off.

Centocinquanta persone tra coristi ed orchestrali sono pronte a salire domani sera sul grande palco allestito davanti al palazzo comunale in un evento promosso dall’Unione Corale Ettore Bastianini per celebrare i suo novant’anni. A partecipare per l’iniziativa anche il Comune, mentre la produzione e la collaborazione artistica è affidata ad Amat.

Ad essere eseguito un arrangiamento jazz dell’opera. Il progetto è iniziato a novembre dello scorso anno con l’invito dell’Unione Corale alle realtà vocali del territorio a formare un grande coro, il coro Siena vox una

È stata un’esperienza che ha previsto un’intensa attività, sia musicale che organizzativa, coordinata da Francesca Lazzeroni con la collaborazione di Claudio Mugnaini. I mesi di studio condiviso sono stati fondamentali anche per cimentare la formazione corale. “Il percorso di prove che ci ha condotto verso la serata finale è importante quanto il concerto stesso”,  è il commento di Francesca Lazzeroni, che sarà il direttore di coro e orchestra. “È un’esperienza musicale e umana, che mette al centro la bellezza di realizzare qualcosa di importante tutti insieme, in rappresentanza della nostra città”.

Formano il gran coro, insieme all’Unione Corale Senese, il Coro “Clara Armonia” diretto da Tanja Kustrin, alcuni cantori della Corale “Marietta Piccolomini”, diretta da Guglielmo Pianigiani, una delegazione del Coro “Intonati e Stonati” 2.0, diretto da Paolo Gragnoli, una parte del Coro “Siena Canta”, diretto da Valentina Guarnieri, alcuni cantori del gruppo di AMAT Èurema Vocal Ensemble, diretto da Simone Pugliese, alcuni ragazzi del Liceo Musicale di Siena, il Coro HB White Voices diretto da Antonella Scivoletto e coordinato da Ivan Morelli e molti altri cantori di tutte le età che hanno aderito con entusiasmo al progetto.

“Cantare in coro – continua Lazzeroni – significa ascolto, apertura, coesione e non è sempre facile, ma è una sfida che apre il cuore e che ci rende migliori. Desidero ringraziare Vincenzo Bocciarelli e il Comune di Siena che hanno creduto in questo progetto e che ci offrono un’ opportunità unica”.

Le parti solistiche sono affidate a Costanza Renai, Floriano D’Auria e Claudio Mugnaini. La parte strumentale all’ensemble jazz che già nel 2010 collaborò con il Coro e la sua direttrice, formato da Francesco Petreni, Mirco Mariottini, Matteo Addabbo, Andrea Pellegrini, Ettore Bonafè, Franco Fabbrini con arrangiamenti e composizioni per sestetto jazz di Francesco Petreni e adattamenti di Alessandro Giachero. L’evento sarà anche un’occasione per ricordare proprio Alessandro, talentuoso pianista del gruppo, prematuramente scomparso.

“Questo traguardo – afferma il presidente dell’Unione Corale, Alessandro Masi – è una festa di tutta la nostra città, che ha nel proprio carattere il senso della coralità. Dai canti del Palio alle eccellenze musicali, la forza dell’insieme e l’aspirazione ad un’armonia collettiva sono dimostrate dai cori delle contrade e dalle tante e prestigiose formazioni cittadine. Insomma, un evento che è canto e insieme un inno al futuro, tra timori e speranze, in una lingua internazionale. La passione alimenta l’eccellenza di ognuno e la coesione tra le persone”.

Molti sono anche i partner che in vario modo hanno contribuito al progetto. Il Ministero della Cultura, il CESVOT, Opera Laboratori, Canale Tre Toscana, La Nobile Contrada del Nicchio e la Contrada Capitana dell’Onda, la Scuola di Musica Diapason; e poi Castello Cacciaconti di Trequanda, Conad, Carrefour, Unicoop, Banca Centro Toscana Umbria, Veronica Scaramucci, manager dei consulenti finanziari di San Paolo Invest e il private banker Francesco Squillace, Il Camerlengo Bar pasticceria, Dolce Siena Specialità Artigianali.