Più tutela contro le imitazioni: l’olio senese si difende con i panel test

Certificare i nostri prodotti e tutelarli all’interno dei mercati nazionali e internazionali dove circolano sempre più imitazioni. Per questo motivo, all’interno della locale Camera di Commercio, sono stati presentati i nuovi panel test e comitati di assaggio per la degustazione dell’olio certificati dal ministero.

“Un servizio che mettiamo a disposizione per le nostre imprese – dice Massimo Guasconi, presidente della Cciaa di Siena e Arezzo – che permette di dare una qualificazione all’olio senese . Così possiamo dare un’identità sui mercati internazionali e nazionali ad una nostra ricchezza. Questa è una risorsa per il territorio: in Toscana ci sono oltre 400 frantoi”.
Tutelare un prodotto come l’olio diventa di vitale importanza specie se si considera che, nel 2019, la produzione sarà inferiore del 50%  rispetto al 2018. Per proteggere le qualità e le caratteristiche che il nostro olio ha e che tutti gli altri non hanno, viene spiegato in conferenza, la certificazione diventa allora indispensabile. L’olio toscano è un patrimonio nazionale, ha delle alte capacità organolettiche e, per questo, è stato inserito all’interno della dieta mediterranea.
“Lo scorso anno le quantità di olio Dop e Igp prodotto erano di circa 170 quintali. Quest’anno i numeri saranno più bassi – afferma Giuseppe Salvini, segretario generale della Cciaa di Siena e Arezzo -, ma la qualità è comunque molto buona. La costituzione di questi panel fa sì che l’olio venga sottoposto ad analisi sensoriali da parte di questi comitati di assaggio che così daranno un valore legale, di tutela e certificazione del nostro prodotto. Per noi questo è un microcosmo importantissimo. Siena è la prima città in Toscana e la quinta in Italia per prodotti Dop e Igp, abbiamo tutto il diritto di tutelare un’eccellenza nazionale”.

Niccolò Bacarelli