Ottobre: la nuova stagione e la bellezza che esplode nella campagna toscana

Ottobre e la sua esplosione di colori che nella campagna toscana come mai in nessun altro luogo al mondo incanta e sorprende

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Autunno. Fortezza medicea (Siena)

Ottobre è il decimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano, il secondo mese dell’autunno nell’emisfero boreale e della primavera nell’emisfero australe; conta 31 giorni.
Il nome deriva dal latino october, perché era l’ottavo mese del calendario romano, che iniziava con il mese di marzo. L’imperatore Commodo operò una riforma in base alla quale il mese assumeva uno dei suoi titoli, Invictus, ma dopo la sua morte la riforma fu abbandonata.
Il 2 ottobre ricorre la festa dei nonni, nello stesso giorno ricorre anche la solennità degli angeli custodi.

autunno nel Chianti (Antonio Cinotti)

autunno nel Chianti (Antonio Cinotti)

Ottobre, mese pienamente autunnale, segna la fine del ciclo vegetativo delle piante e cambiamenti importanti nella vita degli animali. Le foglie di gran parte degli alberi sia in città che in campagna cambiano lentamente colore, segno che il loro lavoro di sintesi è terminato. Interi boschi si colorano di giallo, arancio, rosso, marrone, uno spettacolo che è alla portata di tutti , tanti sono ancora i boschi che circondano la nostra città.
Per le nostre zone è un mese molto importante, infatti questo mese è legato al ciclo annuale della vite, in particolare per la lavorazione delle uve e la fermentazione del mosto. In campagna inoltre finisce la lavorazione dei terreni e raccolti gli ultimi tagli delle foraggifere ci si prepara alla semina del grano.

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Molti sono i frutti che questo mese ci regala, oltre alla già citata uva, troviamo castagne, noci, nocciole, mele, pere e giuggiole . Nell’orto cicorie, spinaci, cavolfiori, broccoli, carote e fagioli già danno l’idea di piatti quasi invernali. Per gli appassionati questo mese è tempo anche di funghi, da raccogliere con sapienza e rispetto per il bosco e i suoi abitanti.

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La vendemmia fatta in questo periodo veniva un tempo accompagnata da numerosi rituali grazie alla sua profonda valenza simbolica, la trasformazione dell’uva era vista come simbolo della trasformazione spirituale degli uomini che, come il vino viene chiuso nel buio delle botti e delle cantine, venivano iniziati ai riti nel buio di santuari e templi sotterranei.

Il mese è anche accompagnato da molti detti:
-Ottobre gelato, ogni insetto è debellato.
-Se Ottobre è piovarolo, è pure fungarolo.
-Ottobre è quasi matto, ma nessuno gli fa il ritratto.
-Ottobre piovoso, campo prosperoso.
-Vento d’ottobre grida come l’orco: fa cader la ghianda che fa ingrassare il porco.
-Ottobre: vino e cantina dalla sera alla mattina.
-Se piove per S. Gorgonio (9 ottobre), tutto ottobre è un demonio.
-Per S. Teresa (15 ottobre), semina a distesa.

Gabriele Ruffoli
Associazione Meteorologica Senese