No del consiglio comunale ad una mozione presentata dalle opposizioni che mirava, tra l’altro, “a promuovere un piano ed un sistema integrato di prima e adeguata accoglienza dei senza dimora, in collaborazione tra Comune e terzo settore, che intervenga dove non arrivi l’intervento previsto dalla normativa”.
L’atto è stato bocciato con nove voti contrari, un’astensione e sette voti favorevoli. A scrivere la mozione sono stati i consiglieri Alessandro Masi, Pierluigi Piccini, Claudio Cerretani e Pietro Staderini. I gruppi di maggioranza, in un primo momento, hanno provato a far tornare l’atto in commissione senza però trovare un feedback positivo dalle opposizioni. Ed è anche così che è nata l’accesa discussione che ha caratterizzato la fase precedente al voto. I toni si sono alzati ed il presidente del consiglio comunale Marco Falorni è stato costretto più volte a richiamare i membri dei gruppi che siedono nell’aula.
Il voto quindi ha bocciato una mozione che mirava ad arrivare a trovare una soluzione per i molti migranti, in maggioranza cittadini pakistani, che da settimane si trovano a giro in ogni zona del territorio comunale. E che spesso sono costretti a dormire fuori al freddo, senza una struttura che possa ospitarli.
La proposta delle opposizioni mirava anche a creare un fondo “emergenza arrivi”, dotato di alcune risorse “da impiegare in coprogettazione con il terzo settore per piccole spese, igiene personale, trasporti” . Erano inoltre previsti “un’offerta in termini di ricovero temporaneo di prima accoglienza degli ospiti nelle proprietà comunali (come la casa di Montalbuccio, casa delle Balie)”, ed una programmazione di “investimenti mirati come quello che la società della salute ha immaginato a valere sul Pnrr per l’adeguamento di un immobile per una struttura di accoglienza nel comune di Sovicille”.
“Il tema però persiste e non abbiamo risolto. E di fronte ad questa situazione mi sento frustrato perché non siamo riusciti ad affrontarla”, questo il commento di Pietro Staderini, Sena Civitas, alla stampa. “Volevamo smuovere le coscienze nel dibattito. Ci è stato detto che i pakistani si trovano alla Stazione e sono costretti a vivere in condizioni disumane. Per cui speravo che l’amministrazione potesse fare qualcosa, un contributo economico anche solo per comprare le medici. Purtroppo non abbiamo risolto nulla e come consigliere mi sento sconfitto”.
Pd e liste civiche dell’opposizione sono state accusate dai gruppi di FdI, FI, Lega e Siamo Siena di usare “un approccio ideologico” sul tema migranti che “non ha consentito la redazione di un documento unitario” e di “fare propaganda sulla pelle dei poveretti che si riversano nella nostra città”.
“Il centrodestra che governa sia la nostra città che la nazione è consapevole che il problema debba essere governato e per questo riteniamo che sia stata persa l’occasione di trovare una soluzione condivisa senza approcci ideologici-continuano. Le sinistre presenti in consiglio comunale hanno invece preferito la facile strada della polemica politica fuggendo dal confronto con l’amministrazione”.
MC
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