“Quando ho visto partire Giuseppe e Anda e Bola ho pensato: “Non ci prende più nessuno, questo Palio ce lo portiamo a casa. Ce lo meritiamo troppo”, ha detto il barbaresco del Valdimontone Mattia Ermini. I giorni vissuti nella stalla sono stati “bellissimi – ha proseguito- Abbiamo avuto un cavallo eccezionale. Un grazie enorme ai nostri veterinari, che sono stati straordinari, al maniscalco, al nostro capitano, allo staff. E ovviamente a Giuseppe: un professionista, un amico. Abbiamo condiviso tanto quest’anno. Quando ci siamo guardati dentro l’Entrone ci siamo detti: “Giuseppe, stasera ce lo meritiamo. Tocca a noi vincere”. Una dedica particolare? “Ne ho tante- prosegue-. La prima va ai nostri veterinari, Flavio Rossi ed Elettra Merlini, al maniscalco Walter Peraccini. Poi al nostro dottore che non c’è più, Lorenzo Viti. Come ho già detto, lo porto sempre con me, ovunque vada. Stasera l’ho sentito accanto in pista, sono certo che ci ha dato una mano, sia a me che Anda e Bola. E poi una dedica speciale anche a mio zio, scomparso nel 2016. Questo fazzoletto è il suo, grazie a lui forse oggi ho questo ruolo. Infine, un pensiero anche per me stesso. Ho attraversato sette mesi molto difficili, superando tante prove. Sinceramente, un pezzettino di questa vittoria penso di essermelo meritato anch’io”.