“Allora, che facciamo di bello per Pasquetta? E se volessimo andare a fare una gita fuori porta? Chissà che tempo farà? Sarà bello o pioverà? Beh, perché non chiamiamo Poggio al Vento, parliamo con Padre Vittorio Benucci e ce lo facciamo dire da lui?”
Ecco, fino a venti anni fa questo era il modo più sicuro con cui potevamo sapere con un po d’anticipo le previsioni del tempo per organizzare qualche gita in compagnia di amici o parenti. Il lunedì di Pasqua si avvicinava e per molti era una giornata da passare all’aperto, c’era chi andava lungo la Merse con i tavolini da pic-nic a fare la brace, chi si ritrovava nella Montagnola per una camminata post pranzo, chi decideva di andare al mare per una giornata intera o chi semplicemente invitava gente nel giardino di casa. I ragazzi più giovani partivano zaino in spalla con i loro motorini sfidando la sorte, quindi conoscere il tempo era fondamentale per l’organizzazione e aver saputo se ci fosse stato il sole o il rischio di pioggia con un paio di giorni d’anticipo avrebbe aiutato e non poco la buona riuscita della giornata.
Tra l’altro, nel periodo Pasquale (marzo e aprile sono mesi “pazzi”) il tempo può regalare sorprese del tutto impreviste e inaspettate, infatti nella Pasqua e Pasquetta del 1995 – 2001 – 2008 è pure capitato di trovare giornate molto fredde e addirittura di veder nevischiare nelle nostre zone. Se poi si va a vedere bene in dietro negli anni, non è poi così difficile trovare forti nevicate sul Monte Amiata per la gioia di tutti coloro che amano sciare o trascorrere una “Pasqua Bianca”.
Al contrario degli anni passati oggi basta cliccare in un applicazione di uno smartphone o andare su internet che i vari enti meteorologici fanno previsioni dettagliate zona per zona e anche a lungo termine, alle volte anche troppo a lungo, rischiando spesso di sbagliare.
Era forse più bello organizzarci arrangiandoci con i pochi mezzi a disposizione, si provava più gusto nei piccoli gesti e nelle piccole cose.
Le previsioni erano solo alla tv e alla radio e venivano fatte in maniera seria e professionale, entrando nelle case di tutti in punta di piedi. Adesso ci sono siti che danno nomi assurdi alle perturbazioni e predicano freddo glaciale e caldo torrido con un mese di anticipo rovinando le ferie alle persone che non sapendo cosa fare disdicono o decidono di non andare anche se poi la previsione non viene mantenuta e anche le stesse attività turistiche risentono di questa situazione per colpa di una tecnologia che forse è futuristica e avanzata ma un po troppo penalizzante per chi la usa senza una vera e propria passione.
L’Associazione si augura che i lettori di Siena News abbiamo trascorso con serenità la Pasqua e anche qusta giornata di Pasquetta. Vi aspettiamo per i prossimi articoli!
Gabriele Ruffoli
Associazione Meteorologica Senese
"La sicurezza delle strade e dei cittadini non ha colore politico e dispiace dover constatare…
“Porterò in Consiglio regionale una deliberazione formale di sollecitazione al governo italiano affinché riconosca lo…
L'Istituto Storico della Resistenza Senese ricorda Marc Bloch. "Bloch Notes", l’iniziativa realizzata dall’Isrsec per ricordare…
La notizia è rimbalzata velocemente da una parte all’altra del globo: i giudici federali della…
Di seguito tutte le variazioni ai servizi previste per i comuni dell’Ato Toscana Sud in occasione della Festa…
Spegni il telefono. Mettilo via. Tre giorni senza toccarlo. Cosa succede al nostro cervello se…