
Dopo due mesi si può tirare l’agognato sospiro di sollievo: è stato infatti trovato al Ministero delle Imprese l’accordo sulla cassa integrazione in deroga per i lavoratori del sito di Monteriggioni di Paycare. A gennaio l’azienda aveva aperto una procedura di licenziamento coatta per ventisei dipendenti, la gran parte del personale della struttura. Ma la stessa procedura verrà chiusa a seguito dell’intesa trovata sugli ammortizzatori sociali, che andranno avanti fino alla fine di quest’anno. Restano intanto in piedi alcune misure di mobilità come gli incentivi per chi volesse uscire. Oltre al paracadute della cassa integrazione c’è anche un ulteriore elemento da non sottovalutare: è stato guadagnato del tempo per cercare delle soluzioni di rilancio dell’impianto. “Abbiamo scritto nel verbale di accordo che l’azienda si fa carico dell’anticipo – fa sapere Giuseppe Cesarano, Fim Cisl Siena, adesso l’obiettivo è lavorare per portare una commessa di qualità sul territorio. Questa vertenza è aperta da quattro anni e penso sia gusto fare uno sforzo per il rilancio industriale. Paycare ha ritirato i licenziamenti collettivi, adesso lavoriamo per i prossimi passi”. “Siamo soddisfatti perché abbiamo concluso la procedura, al momento non ci saranno licenziamenti. I dipendenti hanno un paracadute economico fino a fine anno – le parole di Daniela Miniero, Fiom Cgil Siena-. Ci auguriamo che questo tempo possa essere utile per trovare delle commesse ma, di contro, l’azienda ha lasciato aperta la possibilità di uscire con un indennizzo. Noi ci auguriamo che ci sia la volontà reale di portare lavoro al sito di Monteriggioni”.
MC