Un sessantenne è accusato di pedofilia.
Deve rispondere “di aver indotto alcuni minorenni a subire violenza per soddisfare la propria libidine di natura omosessuale”.
L’uomo, residente nella nostra provincia, secondo l’accusa nel 2010 avrebbe molestato sei minorenni. Per il pm, stando le indagini condotte a suo tempo dalla polizia, l’imputato avvicinava i ragazzini che avevano tra i 15 e i 16 anni e faceva di tutto per farseli amici. Non gli era difficile visto che gestiva un attività frequentata dagli stessi minorenni. Una volta diventato loro amico, sempre secondo l’accusa, iniziava a toccarli, baciarli, li accarezzava e poi li invitava a casa sua dove organizzava delle feste.
A queste ‘feste’ partecipava addirittura anche il figlio, anche lui minorenne, che l’uomo aveva adottato tempo prima. La polizia aveva fatto numerosi accertamenti che avevano portato il gip ad arrestare l’attuale imputato. La misura restrittiva era stata emessa dal giudice di Firenze visto che l’indagine inizialmente era entrata nella più ampia indagine della tratta di minorenni che aveva coinvolto la Toscana.
L’inchiesta è rimasta a Firenze mentre il reato di pedofilia è tornato a Siena. Nei giorni scorsi sono stati sentiti dal tribunale i minorenni molestati. L’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Paletto, non era presente in aula. La prossima udienza si terrà prima dell’estate.
Cecilia Marzotti