Passano i secoli ma il mito di Pia de’ Tolomei continua ad affascinare tutti noi.
Ricorderete senz’altro l’opera rock che le dedicò Gianna Nannini nel 2010, mentre sono magari meno conosciuti i tre film intitolati con il suo nome e girati fra il 1910 ed il 1958. Di sicuro, la storia ed i luoghi di quella che fu la sua vicenda (Ricorditi di me, che son la Pia / Siena mi fé, disfecemi Maremma / salsi colui che ‘nnanellata pria / disposando m’avea con la sua gemma secondo i famosi versi di Dante Alighieri nel V canto del Purgatorio) sono sempre al centro di quello che si chiama l’immaginario collettivo.
L’ultima iniziativa è del Teatro Verdi di Pisa (che mi ha piacevolmente coinvolto nella cosa) quando la rappresentazione – pochi giorni fa – della tragedia lirica intitolata appunto “Pia de’ Tolomei” di Salvatore Cammarano con musica di Gaetano Donizetti, è stata l’occasione per creare un vero e proprio “Pia Tour”, suggerimento ideale per un fine settimana lungo, a partire da giovedì fino alla domenica.
Tutti i dettagli sono alla pagina internet del teatro: si tratta di un percorso che ha come prima tappa Siena, e naturalmente Palazzo Tolomei come punto di partenza per una visita alla nostra città, per poi incamminarsi lungo la strada che Pia percorse tristemente verso la Maremma (la SP73bis + SP441) e, superata Rosia, attraversare appunto l’antico e fascinosissimo Ponte della Pia, che è una delle immagini più famose della provincia senese. Da lì, lungo quella che per tanti senesi è stata – ed è in parte anche oggi – la strada verso il mare di Follonica, raggiungere poi il Borgo di Prata, la bellissima Massa Marittima, fino a raggiungere i resti di Castel di Pietra a Gavorrano, dove Pia venne segregata dal marito Nello dei Pannocchieschi e morì, probabilmente uccisa proprio da lui o comunque su suo ordine. Volendo, suggerisce il Pia Tour, si può fare una deviazione e non perdersi una visita alla magnifica zona di Sorano, Sovana e Pitigliano.
Il Teatro Verdi ha voluto arricchire questo Pia Tour con due idee brillanti.
La prima è stata quella di realizzare dei simpaticissimi video sul proprio canale Youtube , uno per ognuna delle 5 tappe in cui è stato suddiviso il percorso. La seconda quella di offrire due opportunità di visita: autogestita, da soli, seguendo appunto consigli e suggerimenti dei video, oppure affidandosi ad un’agenzia, la Sissi Viaggi di Pisa (tel. 050 42002, www.sissiviaggi.it) che non è nuova a proposte curiose ed intelligenti sul territorio toscano.
Se poi, nell’occasione, volete anche portarvi in valigia uno dei tanti romanzi che sono stati dedicati a questa straordinaria donna di quasi ottocento anni fa…
Roberto Guiggiani