Addio alle ciminiere dell’Enel a Piombino. Erano da poco passate le 10 di questa mattina quando lo skyline della costa toscana è cambiato per sempre: sono bastati pochi secondi, e alcune microcariche, per salutare definitivamente le due torri (nord e sud) dell’ex centrale di Tor di Sale, alte ognuna 197 metri. Un abbattimento tanto spettacolare quanto carico di valore simbolico: al loro posto il progetto di riqualificazione prevede un innovativo polo vocato al turismo sostenibile.
Le due ciminiere erano attive sin dall’entrata in funzione della centrale Enel, dal lontano 1977, ma era erano stato dismesse nel 2015. L’intervento di demolizione si inserisce in un quadro più ampio di smantellamento e bonifica del sito per la riconversione a struttura turistica e ricettiva. I lavori, che hanno preso il via nel 2021, dovrebbero concludersi entro il 2025.
“È un intervento storico”. Così il presidente della regione, Eugenio Giani, oggi presente alla demolizione, ha commentato l’evento. “L’abbattimento delle due torri – prosegue – danno il senso di una trasformazione di Piombino da città vocata all’industria a una nuova città che ritrova un equilibrio ambientale. Enel, infatti, ha trovato gli accordi per cedere i terreni che, d’ora in avanti, avranno una vocazione prettamente turistica. Così, nasceranno alloggi e strutture con questa vocazione e, naturalmente, la storica spiaggia della Sterpaia è al centro dei nostri progetti. Parliamo di una spiaggia unica e che ha un’attrattività senza pari. Sono convinto che, dal gassificatore in poi, si sia innescato un processo di trasformazione che ci sta accompagnando a una nuova Piombino”. “Per Piombino – ha concluso Giani – si è aperta una rivoluzione. E noi, ora, possiamo intravedere una città destinata crescere sempre di più in attrazione, turismo e soprattutto bellezza”.
E. G.