Poesia, arti visive, storia, memoria si incontrano al Museo Minerario nell’ultimo appuntamento autunnale di Vis à vis, con cui Fondazione Musei Senesi mette in dialogo il passato con il presenti, chiamando giovani artisti a confrontarsi con le opere e le collezioni dei musei senesi.
Questo sabato, 19 ottobre alle 16,30, dunque, la poetessa Elisa Biagini e il collettivo artistico Fosca intervengono nello spazio del Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore per un appuntamento dal titolo “L’intravisto: poesie e oggetti tra memorie e storie, seguendo tracce color rosso cinabro”.
“Crediamo che sia importante valorizzare le collezioni dei musei della rete – commenta il presidente di FMS, Alessandro Ricceri – creando dialoghi fra l’arte antica e i linguaggi del contemporaneo in modo da suggerire nuove letture e prospettive del passato con gli occhi del presente. Un modo per avvicinare anche i pubblici giovanili alle collezioni. “Vis-à-Vis” si apre ora alla parola, con la poesia contemporanea, esplorando nuove prospettive”.
L’intervento di Abbadia San Salvatore nasce in occasione della pubblicazione de L’Intravisto, ultimo libro di poesie di Elisa Biagini, edito per la collana bianca di Einaudi. Partendo dalla lettura dei versi che traggono ispirazione anche dal lavoro della miniera, dunque, il percorso ci porterà a scoprire alcuni interventi poetici che la poetessa e il collettivo Fosca hanno creato per il Museo: tra le vetrine prendono vita versi e oggetti tratti dalla memoria e dal vissuto di Biagini.
L’intervento artistico si completa con un video dove la poetessa, in compagnia del suo cane Emma, attraversa il Parco Minerario del Siele leggendo i propri versi. Alcune delle poesie pubblicate nel libro, infatti, sono dedicate proprio al Parco del Siele: presentarle nel Museo è, dunque, un modo per portare uno sguardo contemporaneo a leggere una storia antica e viva del territorio.
Quella di Elisa Biagini è una poesia che sta nel mondo in modo dialettico, cogliendone il conflitto e dandogli voce, raccontando ad occhi aperti «quanto rimasto dalla cancellatura». L’intravisto è ciò che osserviamo con difficoltà, per frammenti, «con l’occhio appoggiato alla crepa».
Questa tappa di Abbadia San Salvatore si aggiunge, così, a quelle che hanno animato, con successo, i musei di Buonconvento, Murlo, Serre di Rapolano, Pienza e Castiglione d’Orcia: un ultimo appuntamento del progetto Vis à vis con cui FMS ha coinvolto la creatività di giovani artisti, chiamati a riflettere e re-interpretare il patrimonio museale della rete.
Tutte le esposizioni resteranno visitabili fino al 7 gennaio 2025.