Premio Mangia, Marsili: “Questa è la ciliegina sulla torta. I miei successi sono frutto di tanti"

“Tutte le persone possono identificarsi con una casa: se ha fondamenta solide, resterà in piedi. Io volevo ringraziare le persone che sono qui e quelle che non ci sono più, perché mi hanno dato fondamenta forti”, ha detto con la voce rotta dall’emozione Duccio Marsili, senese, contradaiolo del Valdimontone, campione sportivo di livello mondiale e Premio Mangia 2025. La cerimonia si è svolta al Teatro dei Rinnovati.

Marsili, proposto per il riconoscimento dal rione di via dei Servi, ha definito il riconoscimento “la ciliegina sulla torta di una carriera sportiva” e ha voluto sottolineare il valore del lavoro di squadra: “Non è solo merito mio se ho raggiunto certi risultati: è merito di tutti quelli che hanno fatto parte della mia vita”.

Accanto a lui, sul palco, anche gli altri due insigniti con la Medaglia di Civica Riconoscenza: Marina Bossini e Luca Verdone. La candidatura di Bossini – contradaiola della Tartuca e storica infermiera senese, considerata un modello per generazioni di operatori sanitari – è stata proposta dall’arcivescovo. “Ho tanti colleghi che avrebbero potuto ricevere lo stesso premio”, ha dichiarato. 2Sono felice di averlo ottenuto per rappresentare tutto il personale che lavora e assiste. Vorrei dire loro di farlo sempre con piacere e di credere in questa professione, che ha ancora tanto bisogno di svilupparsi. Io l’ho svolta con entusiasmo e lo rifarei. Auguro a tutti di farlo con la stessa passione”.

Molto commosso Luca Verdone, regista e figlio di Mario, contradaiolo della Selva, che lo ha proposto per la Medaglia. Nel suo intervento ha ricordato quanto la sua contrada e la città di Siena abbiano influito anche sul suo percorso artistico e professionale.