Dovevano scomparire, sono rimaste a metà del guado. E domani eleggeranno i nuovi presidenti. Le amministrazioni provinciali, Siena compresa, sono nel “limbo”: non più enti direttamente eletti dai cittadini, ma sempre presenti nella quotidianità, visto che si devono occupare, pur con fondi e personale ridotti all’osso, di manutenzione delle strade e edilizia scolastica, per fare solo due esempi. Ha dovuto gestire questa situazione complicata il presidente uscente Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga, eletto nel 2014. “Con grande piacere – ha detto ieri durante il saluto ai dipendenti – ho portato i miei saluti ai dipendenti della Provincia di Siena, dopo questi quattro anni di impegno al servizio della nostra comunità, attraversando una riforma che ci ha debilitato e tolto molte certezze. Sono stati anni complicatissimi, in cui ci siamo ritrovati, spesso in solitudine, ad affrontare una situazione di enorme crisi economica ed istituzionale. E invece insieme, non abbiamo mollato. Abbiamo scelto di resistere, di mettere al primo posto gli interessi delle nostre comunità, di continuare tenacemente a difendere i diritti dei nostri cittadini. Perché noi sapevano di essere nel giusto. E’ indubbio che le tante, tantissime, difficoltà che abbiamo dovuto affrontare ci hanno spinto a tenerci più stretti. Un grazie di cuore a tutti i dipendenti della Provincia di Siena”.
Candidati a prendere la poltrona di Nepi (peraltro a titolo gratuito) sono il primo cittadino di Montalcino Silvio Franceschelli, appoggiato da Pd e centrosinistra e Luigi De Mossi, sindaco di Siena, spinto dal centrodestra, il quale ha anche chiarito che in caso di sua elezione rimetterà il mandato, per favorire poi l’elezione di un altro sindaco dopo la primavera del 2019. Saranno infatti chiamati alle urne tutti i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Siena in carica alla data del 31 ottobre 2018, ma possono essere eletti Presidente della Provincia solo i Sindaci dei Comuni il cui mandato scada non prima di 12 mesi dallo svolgimento delle elezioni. Pd e centrosinistra hanno la maggioranza dei voti, ma la differenza non è così abissale come in passato, proprio perchè il voto è ponderato second indici che fanno riferimento alla popolazione. Da una parte le divisioni del Pd e dall’altra la spinta della vittoria di De Mossi a Siena potrebbero cambiare le carte in tavola.
Le operazioni di voto si svolgeranno domani dalle ore 8:00 alle ore 23:00 nel seggio costituito presso la sede della Provincia di Siena, Piazza Duomo, 9. L’ elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto, accertati al 35° giorno antecedente quello della votazione e i voti espressi dai consiglieri avranno un valore ponderato sulla base di un indice determinato in relazione alla fascia demografica del Comune a cui appartengono i Sindaci e i Consiglieri.
A.L.
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