Provinciali, Carletti: “Il mio non sarà l’ente del presidente. Tutti i territori andranno alla stessa velocità”

“Non sarà la provincia del presidente” ma con il lavoro sinergico insieme ai rappresentati del consiglio provinciale l’ente svolgerà “sempre più la funzione di raccordo e di coordinamento tra le amministrazioni comunali che vogliamo davvero supportare”, assicura il candidato del centro sinistra Agnese Carletti che poi promette: “per tutto settembre visiterò tutti i territori  per incontrare ed ascoltare sindaci e consiglieri comunali”.

Carletti, sindaco di San Casciano dei Bagni e presidente dell’Unione dei comuni della Valdichiana, rappresenterà una coalizione composta da Pd, Azione, Italia Viva e Psi. Durante la riunione dem di ieri i rappresentanti dei vari territori hanno chiesto maggiore forza della provincia nel territorio. Ed ecco perché è stato approvato un odg che chiede il superamento della legge Delrio che, si spiega, “ha ridotto drasticamente le competenze e le risorse economiche” dell’ente.

Nel garantire un lavoro in continuità con l’operato dei suoi predecessori Fabrizio Nepi, Silvio Franceschelli e David Bussagli, il candidato ha manifestato la volontà di impegnarsi per una provincia “che vada a una sola velocità ricordandoci quotidianamente che abbiamo territori divenuti logisticamente irraggiungibili e servizi fondamentali che non riusciamo più a garantire a tutti i cittadini”.

“Sappiamo quanto siano centrali le prerogative assegnate alle province, in particolare su viabilità, trasporto pubblico e scuola: tra le molte sfide, c’è il tema della gara sul lotto debole per il trasporto pubblico locale che dovrà garantire risposte a tutti i centri. Ma sappiamo anche che, assumendo un ruolo politico di primo piano, potremo lavorare a fianco della Regione Toscana e di altri enti per migliorare servizi e infrastrutture fondamentali, una tra tutte, la modernizzazione delle nostre linee ferroviarie. Vogliamo una Provincia sempre più competitiva nel contesto toscano”, ha aggiunto.

FMps, Biotecnopolo e Multiutility sono gli asset strategici individuati. Con  palazzo Sansedoni “lavoreremo per rinnovare il rapporto, felici dei risultati positivi recentemente conseguiti dalla banca MPS, affinché si rafforzino i sostegni ai progetti culturali e sociali destinati alle fasce più deboli della popolazione”.

Su Biotecnopolo e Hub antipandemico sarà posta la “massima attenzione”, per un progetto “messo a rischio della destra che governa il Paese e il capoluogo”.

Poi la Multiutility: “qualsiasi prospettiva dovrà vederci uniti per assicurare il mantenimento dell’occupazione, degli assetti di governance, degli investimenti e delle tutele sulle tariffe per gli utenti. Infine crediamo che grazie a Sienambiente e Terra di Siena Lab la Provincia possa essere protagonista della transizione energetica ed ecologica”, ha aggiunto

“Il nostro obiettivo politico è chiaro: mentre il governo di destra pensa all’autonomia differenziata e continua a disgregare sanità pubblica e sussidi, il centrosinistra promuove un’azione politica unitaria per dare a tutti le stesse risposte, così da rendere più forti sia le aree interne, sia i centri più popolosi”, ha concluso.