Aumentano i numeri e cambiano i volti delle dipendenze. Ed al Serd oggi si vedono sempre più giovani.
“Accogliamo anche minori e giovani adulti, spesso nella fase dell’adolescenza, talvolta con manifestazioni sintomatiche o complicate. Tra loro è diffuso uno stile di consumo sperimentale, sociale, ricreativo, che tende poi a diventare ingravescente. Riguarda tutti i tipi di sostanze, in particolare quelle legali: l’alcol in primis. L’iniziazione allo sballo è spesso legata al binge drinking, cioè all’assunzione consecutiva di più unità alcoliche fino a uno stato di forte intossicazione”, spiega Marco Becattini, direttore del Dipartimento delle Dipendenze dell’Asl Toscana Sud Est.
Un fenomeno che si intreccia con nuove abitudini: “Lo confermano anche l’Agenzia regionale di sanità e il Centro nazionale delle ricerche: tra i giovani è diffusa l’assunzione di psicofarmaci non prescritti — ansiolitici, antidepressivi o neurologici trovati in casa — spesso combinati con l’alcol per ottenere un effetto di sballo”.
I Serd, ricorda Becattini, sono servizi multidisciplinari: “Attualmente contiamo 27 medici, 15 psicologi, 38 infermieri, 16 assistenti sociali e 13 operatori socio-sanitari”.
Per la provincia di Siena, i servizi sono attivi a Colle Val d’Elsa, Siena, Chianciano e Abbadia San Salvatore. Le persone seguite per uso di sostanze sono 320 nel distretto di Siena, 310 in Val d’Elsa e 260 tra Amiata e Valdichiana Senese. I casi alcol-correlati sono 126 a Siena, 120 in Val d’Elsa e altrettanti tra Valdichiana e Amiata. Circa 80 gli utenti per tabagismo e 60 per gioco d’azzardo.
Nel 2024, in tutta l’area Sud Est, sono state prese in carico oltre 4.000 persone per uso di sostanze, 1.500 per problemi legati all’alcol, 500 per tabagismo e 300 per gioco d’azzardo.
“Dopo il calo registrato durante la pandemia — conclude Becattini — i servizi sono tornati a crescere, con un costante incremento annuale e un ritorno ai livelli pre-Covid”.
Marco Crimi