Con l’arrivo dell’autunno riparte la stagione delle mostre in Toscana.
Proprio ieri a Firenze, Palazzo Strozzi ha tenuto a battesimo quella intitolata Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna che durerà fino al 21 gennaio 2018 e appare come un’occasione veramente straordinaria, un dialogo di altissimo livello fra oltre settanta opere che portano le firme di Michelangelo, Bronzino, Giorgio Vasari, Rosso Fiorentino, Pontormo, Santi di Tito, Giambologna, Bartolomeo Ammannati, protagonisti di una epoca eccezionale, intorno alla figura di Francesco I de’ Medici, uno dei più geniali rappresentanti del mecenatismo di corte in Europa. Potete trovare tutte le informazioni utili per organizzare una visita alla mostra e, magari, anche alla città sul sito http://www.palazzostrozzi.org/mostre/cinquecentofirenze/.
Ma la prima ad inaugurare la stagione autunno-inverno è stata, giustamente, la Capitale italiana della cultura 2017, ovvero Pistoia, dove già da una settimana si possono ammirare due mostre di artisti profondamente diversi, ma entrambi assoluto valore: Giovanni Boldini. La stagione della Falconiera ai Musei dell’Antico Palazzo dei Vescovi (fino al 6 gennaio) e Marino Marini, Passioni visive a Palazzo Fabroni (fino al 7 gennaio). Sicuramente un motivo forte per andare a Pistoia, se ancora non lo avete fatto, in questo anno davvero speciale che riserva ancora tanti appuntamenti, tutti elencati su http://www.pistoia17.it.
Palazzo Blu a Pisa ha scelto di portare sui magnifici lungarni l’olandese Maurits Cornelis Escher (dal 13 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018: https://palazzoblu.it/mostra/escher/), l’inimitabile creatore di opere basate sull’illusione visiva, le composizioni geometriche, le architetture “impossibili”. Oltre cento opere suddivise in nove sezioni (Volti, Animali, Oggetti e riflessi, Geometrie e ritmi, Paesaggi, L’artista, Architetture fantastiche, Nature, Autoritratti), in modo da ripercorrere tutte le tappe della creatività dell’artista.
Ma la vera novità di questa stagione sarà Siena, con la mostra dedicata ad Ambrogio Lorenzetti (22 ottobre 2017 – 21 gennaio 2018) che avrà il centro al Santa Maria della Scala, ma coinvolgerà anche Palazzo Pubblico, Chiesa di Sant’Agostino, Basilica di San Francesco e Pinacoteca nazionale, per conoscere a fondo un artista fondamentale del Trecento senese, un grande innovatore della tradizione dei dipinti d’altare e il narratore che per primo ha allargato lo sguardo al del paesaggio e della pittura d’ambiente. (http://www.enjoysiena.it/it/eventi/evento/Antico-Ospedale.-La-mostra-su-Ambrogio-Lorenzetti).
Roberto Guiggiani
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