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Raccolta rifiuti, scatta la rivoluzione nel comune di Siena: ecco cosa cambia con i nuovi cassonetti

La rivoluzione scatterà a maggio nell’area sud-est del Comune, proseguirà in estate nella zona nord, per poi concludersi entro l’anno nella zona più vicina al centro.

E nel 2025 Siena vedrà l’arrivo di millenovecento nuovi contenitori e trecentottanta postazioni di raccolta rifiuti, con la riorganizzazione portata avanti da Comune e Sei Toscana.

Tra le novità dei cassonetti c’è l’aumento deciso, da venti a quaranta litri, del volume delle cassette per conferire l’indifferenziato. Il vetro poi andrà da solo, in cassonetti verdi, mentre per i multimateriale  – plastica o lattine – bisognerà optare per il giallo. Le zone esterne di Porta Pispini e Fontebranda infine rientreranno nel sistema del porta a porta.

“Questo intervento rappresenta un importante passo avanti per la gestione dei rifiuti in città – commenta l’assessore all’ambiente, Barbara Magi –. Vogliamo rendere Siena ancora più pulita e vivibile, per i residenti e per i tanti turisti che la visitano ogni giorno. Il nuovo sistema di raccolta, grazie a contenitori più moderni e meglio integrati nel contesto urbano, migliorerà il servizio e la qualità della differenziata, riducendo anche l’impatto visivo e ambientale delle postazioni di conferimento”.

 

 

Vanno intanto avanti anche i progetti, finanziati con fondi Pnrr, delle isole ecologiche interrate fuori le mura e dei cassonetti schermati in città, per cui sono stati affidati i progetti di fattibilità e per cui si conta di andare a gara in estate.

E sempre nel breve periodo dovrebbe arrivare l’ok per la progettazione esecutiva dei lavori per il terzo ecosito cittadino, quello di via del Sole. Attualmente il livello della raccolta differenziata è al sessantadue percento, con queste novità si conta di aumentare questo dato di almeno dieci punti.

“La collaborazione tra Comune e Sei Toscana è fondamentale per offrire servizi sempre più efficienti e all’altezza delle esigenze del territorio – sottolineano il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini e il direttore generale Gianluca Paglia –. Stiamo lavorando per migliorare la raccolta differenziata non solo in termini di quantità, ma anche di qualità, così da incrementare le percentuali di materiali effettivamente avviati a riciclo. Le nuove postazioni sono un passo importante in questa direzione, così come lo studio per l’installazione di postazioni interrate che potranno migliorare ulteriormente il decoro urbano e la gestione dei rifiuti”.

Il passaggio al nuovo sistema sarà accompagnato da una campagna comunicativa fatta di incontri pubblici, distribuzione di materiale informativo e iniziative di sensibilizzazione

 

 

marco crimi

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