Eugenio Giani prende tempo per la formazione della nuova giunta, ma traccia già i criteri che guideranno le sue scelte: “Le preferenze dei singoli candidati non saranno l’unico elemento da considerare — ha spiegato — peseranno anche merito, competenza e capacità di contribuire a una squadra solida. Non necessariamente della giunta faranno parte solo eletti”. Parole pronunciate dal presidente riconfermato questa mattina a Firenze, durante l’incontro con i giornalisti per commentare il voto.
Giani si è detto “soddisfatto per una composizione del Consiglio regionale con un equilibrio delle forze di maggioranza che ci farà lavorare nel migliore dei modi”. Tra i dati sottolineati, quello della lista “Eugenio Giani Presidente – Casa Riformista”: “Probabilmente inaspettata, ma molto caratterizzata e positiva. L’abbiamo costruita in poco più di un mese ed ha ottenuto un brillante risultato: l’8,86%, eleggendo quattro consiglieri”.
Un risultato che, in provincia di Siena, è stato particolarmente significativo: la lista ha raggiunto il 9,1%, confermandosi secondo polo della coalizione. “Il Partito Socialista Italiano ha contribuito fin dall’inizio a sostenere questa alleanza riformista che si è rivelata decisiva per il successo finale — ha sottolineato Alfredo Ardanese, segretario provinciale del PSI di Siena — Ora dobbiamo rafforzare questo progetto per tornare ad essere maggioranza anche nel Paese”.
Sul fronte del centrodestra, Fratelli d’Italia ha rivendicato un risultato importante, nonostante la corsa partita in ritardo: “La pattuglia di 12 consiglieri regionali, di gran lunga i più votati per preferenze, dimostra il radicamento del nostro partito — ha scritto in una nota Francesco Michelotti, vice coordinatore toscano — Nella Toscana dei pronostici sfavorevoli abbiamo tenuto testa al campo larghissimo. Ora ripartiamo subito con la nostra classe dirigente per pianificare le prossime sfide”.
A livello personale, Anna Paris (Pd) ha commentato con soddisfazione le preferenze raccolte a Siena: “Sono un riconoscimento del lavoro svolto e una responsabilità che accolgo con gratitudine. Il risultato ottenuto a Siena è un buon viatico per le amministrative del 2028, che va però alimentato con progetti concreti e organizzazione politica”. Paris ha inoltre richiamato l’attenzione sul tema dell’astensionismo: “È un campanello d’allarme. Occorre rispondere ai bisogni dei cittadini con proposte concrete, evitando critiche sterili”.
Intanto, Giani guarda alla squadra di governo che dovrà affrontare i prossimi cinque anni: “Questa volta dovrò rappresentare più forze politiche rispetto al passato. Ho il tempo per meditare e costruire una bella squadra”.