Dalla difesa dei lavoratori Beko al no ai Cpr, fino alla critica dura all’interventismo del governo su Mps: Elly Schlein a Siena sceglie i temi del lavoro e dei diritti per lanciare la campagna a sostegno di Eugenio Giani.
Il segretario del Partito Democratico ha parlato in piazza Salimbeni, accanto al presidente della Regione e candidato alla riconferma. Ai lavoratori della Beko ha fatto una promessa: “Continueremo a seguire la vertenza affinché gli impegni siano mantenuti”.
Davanti alla sede storica del Monte dei Paschi, Schlein non ha risparmiato critiche al governo. “Mentre ha dimenticato completamente la politica industriale nei settori strategici, il suo unico interventismo è stato sul risiko bancario, a difesa di cordate considerate più vicine o più amiche. È un errore grave, senza precedenti, contrario a qualsiasi principio liberale”.
Durissimo anche il passaggio sull’ipotesi di realizzare un Cpr in Toscana: “Noi siamo contrari. Sono luoghi dove si calpestano i diritti fondamentali. Questo governo ha buttato 800 milioni in prigioni vuote in Albania, mentre con quelle risorse si potevano assumere medici e infermieri che mancano negli ospedali”.
Accanto ai temi locali, la leader dem ha rivendicato la compattezza del centrosinistra: “Siamo qui per costruire condizioni migliori per i giovani, creare opportunità di lavoro dignitose, e siamo contenti che la coalizione si sia allargata rispetto al passato”.
Infine, lo sguardo internazionale. A Siena Schlein ha attaccato il premier israeliano Netanyahu, definendolo “indegno per aver mentito spudoratamente” all’Onu” negando i crimini commessi a Gaza e in Cisgiordania”. Da qui l’appello al riconoscimento dello Stato di Palestina, all’imposizione di sanzioni e all’apertura di corridoi umanitari. “Ringrazio Sanchez, Starmer e Carney per il segnale dato: anche l’Italia dovrebbe fare lo stesso”.
Marco Crimi