Regionali, quattro ore di vertice Giani-Schlein. Il Governatore: “Per il bis nessun passo indietro. Mi affido al Pd”

“Mi affido al partito e alla segretaria. Ma che passo indietro?”, risponde così ai giornalisti fuori dal Nazareno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che oggi ha incontrato il segretario del Pd Elly Schlein per discutere su una sua eventuale ricandidatura alla tornata elettorale che si terrà in autunno.

Il tavolo romano, a cui hanno preso parte anche il segretario regionale Emiliano Fossi, Igor Taruffi Marco Furfaro della segreteria nazionale, è durato oltre quattro ore.

Il governatore, che da tempo si è dichiarato disponibile al bis, è poi intervenuto con una nota. Giani parla di un faccia a faccia “proficuo” dove ha potuto illustrare “le ragioni che mi hanno spinto, nei giorni scorsi, a dichiarare la mia disponibilità alla candidatura, chiarendo al gruppo dirigente nazionale e regionale ogni aspetto che aveva generato fraintendimenti e dato l’idea di divisioni inesistenti”, si legge.

“Siamo tutti consapevoli della delicatezza di questo passaggio: costruire un progetto politico largo, unitario e credibile, fondato su un programma condiviso con partiti, movimenti e società civile. Un progetto che guardi al futuro della Toscana e del Paese – continua- .Le sfide che abbiamo davanti sono enormi. I dazi annunciati da Trump pesano sull’economia toscana, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. I tagli del governo Meloni mettono a dura prova la sanità pubblica e il welfare, colpendo in particolare i cittadini più fragili”.

“Per questo abbiamo discusso di come dare vita a una proposta politica all’altezza del tempo che viviamo, capace di unire tutte le forze alternative alla destra. Ogni passo che compiremo nei prossimi giorni sarà condiviso, con quello spirito unitario che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro -conclude-.Affido alla segretaria nazionale e al segretario regionale la guida del percorso politico che ci porterà a presentare alla Toscana un progetto all’altezza della sua storia e del suo futuro. Da parte mia, ne rispetterò le decisioni e la conclusione, offrendo la mia massima collaborazione in questo passaggio decisivo”.