In attesa di conoscere la futura composizione della giunta regionale, un elemento può ormai considerarsi certo: Simone Bezzini per il Pd ed Enrico Tucci per Fratelli d’Italia rappresenteranno il territorio senese nel prossimo Consiglio regionale.
Bezzini, con oltre 12.600 preferenze, siederà in uno dei quindici scranni assegnati ai democratici. Tucci, assessore comunale con quasi 4.700 voti, farà parte del gruppo dei dodici consiglieri eletti per il partito di Giorgia Meloni.
Questa è, almeno per ora, la composizione ufficiosa del nuovo Consiglio regionale: oltre a Pd e FdI, sono previsti quattro consiglieri di Casa Riformista (senza il vicepresidente uscente Stefano Scaramelli), tre di Alleanza Verdi e Sinistra, due del Movimento 5 Stelle, due per Forza Italia e uno per la Lega.
Resta in attesa Anna Paris, seconda più votata nel Pd con oltre 5.300 preferenze: se Bezzini dovesse entrare in giunta come assessore, scatterebbe la surroga e per lei si aprirebbero le porte di Palazzo Panciatichi.
Intanto, a Palazzo Pubblico, è stato fischiato l’inizio della partita per individuare il successore di Tucci, finora titolare di diverse deleghe, tra cui quella alla sicurezza.
Sul fronte elettorale, il Pd si conferma prima forza in provincia con oltre il 42% dei consensi. Nel campo largo si distingue Casa Riformista con oltre il 9%, mentre Avs si attesta al 5,5% e il Movimento 5 Stelle al 3,69%. Giani raccoglie il 59,4%, la sua coalizione il 60,3%.
Fratelli d’Italia, con il 23,8%, guida la coalizione di centrodestra, seguita da Forza Italia–Udc con il 5,1%, Lega al 3,18%, la lista civica È Ora al 2,46% e Noi Moderati all’1,59%. Il candidato presidente Tomasi ottiene il 36,57%, la coalizione il 36,13%.
Antonella Bundu si ferma al 4%, mentre Toscana Rossa supera il 3,5%. A Siena città Giani ottiene il 55,73%, il Campo largo il 57,10%. Sorprende il dato di Avs, che tocca il 7,32%. Nel centrodestra, Tomasi raccoglie il 40,64%, la coalizione il 39,87%; la lista civica È Ora supera la Lega (3,18% contro 3,02%).
Unico comune in controtendenza è Gaiole in Chianti, dove Tomasi prevale con il 48,51% contro il 45,88% di Giani.