Usa una metafora il vicepresidente della Robur Siena Federico Trani sul suo profilo Facebook per “rivendicare” la sfuriata (prima in campo e poi in sala stampa) della madre, Anna Durio, numero uno della società (“Arbitraggio scandaloso” ha detto la donna in riferimento alla sconfitta del Siena contro la Pistoiese). “Pensate – scrive Trani – di essere un contadino che coltiva con cura, tempo e amore il suo orticello per il proprio sostentamento, sognando di ingrandirlo per avere uno stile di vita migliore e sentirsi gratificato per tutta la fatica e i sacrifici che fa ogni giorno e ogni notte. Un bel giorno quando sta raccogliendo i primi frutti arriva il signorotto di turno e si prende tutto il raccolto adducendo scuse insensate e minacce non troppo velate; il contadino per rispetto del signorotto e con l’intento di creare un rapporto con lui acconsente. Ora pensate che questa scena si ripeta ogni giorno e in toni sempre più aggressivi da parte del signorotto, che nel frattempo dedica attenzioni e condivide i frutti del contadino, con un altro contadino che però è totalmente incapace nel suo lavoro, ma nonostante ciò viene ricompensato e gratificato dal signorotto. Ora pensate di nuovo al ripetersi di questa scena e ancora e ancora e ancora, fino a che il contadino decide di reagire con una protesta educata e rispettosa. Il contadino viene bastonato da qualche mercenario assoldato dal signorotto, il tutto mentre il contadino incapace sta lì a godersi la scena e vantandosi della ricchezza della sua tavola, ricchezza ovviamente scippata al povero contadino. E così ricomincia la solita routine e di nuovo e di nuovo e di nuovo; fino in fondo il contadino memore delle bastonate cerca di trovare soluzioni, di fare buon viso a cattivo gioco,
ma alla fine di nuovo rimessosi in pista e orgogliosissimo delle sue coltivazioni vuole raccoglierne i frutti. E di nuovo arrivano le bastonate. Questa volta però il contadino non abbassa la testa, questa volta reagisce prende il bastone e lo spezza e grida…rivendica ció che è suo, ció che si è guadagnato e ciò che si vuole conquistare, rivendica di Sognare”.
“Ora – prosegue Trani – pensate alla storia del contadino e aggiungeteci l’orgoglio e la forza di rappresentare una Città , che dire Orgogliosa è un eufemismo. Anna Durio ieri ha spezzato il bastone: ha rivendicato giustizia, quella che ci è stata negata a più riprese; ha rivendicato la possibilità di sognare al pari del contadino incapace; ha rivendicato di non esser trattata da inferiore solo perché ha la forza d’animo di mantenere il rispetto e l’educazione nei confronti di tutti. Le persone che dalle poltrone prendono decisioni sulla vita di altre(arrogandosene il diritto) davanti a queste immagini dovrebbero vergognarsi e riflettere, davanti alla reazione, alla ribellione di un povero, ingenuo, ma sincero contadino… “