La Robur Siena 1904 non nasconde il proprio desiderio di effettuare un ampio intervento di ristrutturazione e di ammodernamento allo stadio Artemio Franchi.
Al Santa Maria della Scala si è tenuto ieri il convegno dal titolo “Stadio di Udine. Modello. La storia di un percorso”, al quale hanno partecipato tra gli altri il direttore generale dell’Udinese Alberto Rigotto, l’ex sindaco della città friulana Furio Honsell, il vicepresidente della Lega Pro (che si è collegato in streaming) Luigi Ludovici.
“E’ stata una giornata importante e soprattutto costruttiva – ha detto il vice presidente bianconero Vagan Oganyan – in cui sono state affrontate molte tematiche rilevanti che saranno alla base di ulteriori ragionamenti che porteranno al passo decisivo per la costruzione del nuovo stadio nella conca del Rastrello. Per fare questo, come hanno sottolineato i graditi ospiti di Udine, ci vuole soprattutto la volontà dell’amministrazione comunale oltre che di tutti i soggetti interessati. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con un investimento importante”.
Il convegno è stato aperto dal sindaco di Siena, Luigi De Mossi, che ha fatto gli onori di casa ed ha sottolineato come “le basi del futuro si costruiscono con le idee e la volontà di migliorare la vita quotidiana della comunità” ed è proseguito con l’intervento dell’assessore allo sport, Paolo Benini che ha poi chiuso il meeting con parole eloquenti: “Ciò che è emerso oggi – ha detto – è una spinta a metterci subito al lavoro perché il Franchi possa cambiare volto in senso moderno, sostenibile e legato alle esigenze dei cittadini, tifosi e turisti”. Molto apprezzate le esposizioni dell’ex sindaco di Udine, Furio Honsell e del responsabile amministrazione finanza e controllo dell’Udinese Alberto Rigotto i quali hanno ripercorso le tappe e le peripezie che hanno portato a realizzare il bellissimo impianto “Dacia Arena”, un esempio della metodologia di approccio che la società del Siena intende seguire.
Il vice presidente della Lega Calcio di serie C, Luigi Ludovici, ha evidenziato il programma per lo sviluppo innovativo strategico delle infrastrutture sportive della Lega Pro, con obiettivi e un piano a breve, medio e anche a lungo termine e modulando nel tempo i risultati attesi in termini di massima valorizzazione, nonché di tutela, conservazione e fruizione pubblica delle infrastrutture sportive.
Chiare le parole del vicepresidente del Siena, Alessandro Belli: “Il nostro progetto sportivo è ambizioso, per realizzarlo è necessario avere una infrastruttura adeguata. E’ oggi impensabile avere una ribalta alla quale ambiamo nello stadio di cui disponiamo. Vogliamo un impianto all’avanguardia. E’ necessario iniziare questo percorso, noi siamo pronti e vorremmo accelerare anche perché non vogliamo stare a lungo in Lega Pro. Tra progettazione, realizzazione dell’opera e acquisizione delle proprietà superficiali ipotizziamo un investimento che potrebbe stare tra i 40 e i 50 milioni di euro. Il nostro stadio sarà un contenitore che dovrà vivere 365 giorni all’anno, all’interno ci saranno ristoranti, un centro wellness e anche luoghi come un piccolo auditorium che possa avere un impatto sociale”.