Le presenze nelle strutture ricettive del territorio per il periodo pasquale si attesteranno su una percentuale che sta attorno all’80% di quelle che sono le disponibilità delle camere nella provincia di Siena. Una buona percentuale, quindi, ma non il tutto esaurito. Certamente non hanno aiutato ad arrivare al 100% le previsioni meteo non ottimali per i prossimi giorni e nemmeno il fatto che la Pasqua arrivi quest’anno già alla fine di marzo.
A Siena ci sono ora e arriveranno nei prossimi giorni tanti visitatori italiani, molte famiglie. Sono in minor numero, invece, i turisti stranieri che si vedranno invece nei mesi a venire. Da sottolineare il fatto che i visitatori che arrivano nel territorio senese in questo periodo privilegino gli agriturismo, che infatti sono pieni. Loro sì che hanno raggiunto il tutto esaurito. Strutture che permettono di vivere un’esperienza più a contatto con la natura, e ciò magari nasce dal desiderio dei visitatori di privilegiare un turismo lento, ma tale scelta spesso consente anche di risparmiare qualche soldo.
Afferma Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena: “Purtroppo la Pasqua cade presto rispetto agli altri anni e il meteo ha influito sulle decisioni degli italiani che in tanti casi hanno privilegiato la vacanza in montagna piuttosto che nelle città d’arte. Siamo all’80% come occupazione territoriale delle camere. Se il meteo fosse stato migliore probabilmente avremmo raggiunto il tutto esaurito. Abbiamo nel territorio tante famiglie di italiani, gli ospiti che arrivano vengono informati su tutte le attività e le possibilità che ci sono nel territorio”.
L’obiettivo per i mesi a venire continua a essere quello della destagionalizzazione. Il turismo “sostenibile” aiuta il territorio in tanti mesi dell’anno, non solo nel clou della stagione; tanti visitatori scelgono Siena e il territorio senese proprio come meta di un turismo slow. L’organizzazione di eventi, poi, è un alto aspetto che ovviamente porta visitatori nel territorio.