Salvini come Stanis La Rochelle: “I toscani hanno rotto le palle”. E poi liquida la polemica: “La sinistra si faccia una risata”

“Ormai sono quasi toscano, perché mangio e bevo toscano tutti i giorni, fra un po’ mi verrà anche l’accento fiorentino… è incredibile che a sinistra cerchino l’ennesima polemica: su, fatevi una risata ogni tanto”.

La derubrica così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini la polemica del giorno, nata durante un incontro con il presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio. “È più conosciuto ed esportato il Montepulciano d’Abruzzo che il Nobile di Toscana”, avrebbe detto il Governatore al vicepremier durante un tavolo in cui si è parlato delle infrastrutture della Regione. “Ah sì? Meglio, perché i toscani hanno rotto le palle”, sarebbe stata la risposta del ministro in un siparietto, riportato in un post sui social da Rete8.

Una scena che ricorda molto la celebre serie tv Boris. Ed in particolare la scena dove il protagonista Stanis La Rochelle, il personaggio interpretato dall’attore Pietro Sermonti, si dice contento dell’assenza di toscani nelle registrazioni della fiction – Boris infatti è una satira sulle produzioni televise italiane – perché i toscani “con quella C aspirata e a quel senso dell’umorismo da 4 soldi hanno devastato questo paese”.

Uno scambio di battute poco istituzionale dunque, che però ha scatenato la bufera politica. Il presidente del consiglio regionale Marco Mazzeo parla di “dichiarazioni”, quelle del vicepremier, “vergognose e indegne di un ministro. Spero che abbia almeno il buon gusto di chiedere immediatamente scusa a tutte le toscane e i toscani”.

La risposta di Salvini è arrivata stamani. E non è una smentita.  “Con il presidente Marsilio, ieri, ho scambiato qualche battuta amichevole sul vino, a margine del nostro incontro sulle infrastrutture abruzzesi – ha detto – . E gli ho raccontato che mi piace scherzare sempre con la mia fidanzata sul fatto che ormai sono quasi toscano, perché mangio e bevo toscano tutti i giorni, fra un po’ mi verrà anche l’accento fiorentino… è incredibile che a sinistra cerchino l’ennesima polemica: su, fatevi una risata ogni tanto”.

Prende la difesa del ministro il segretario regionale del Carroccio Luca Baroncini: “Si tratta palesemente di una battuta, perché Salvini ama la Toscana, a Firenze è di casa e la sua compagna è toscana. Ha anche scelto di fare il congresso federale del partito a Firenze perché la Toscana è una regione che ha a cuore e su cui anche politicamente punta moltissimo. Noi toscani abbiamo l’ironia nel dna e amiamo fare battute: mi pare incredibile montare polemiche per una considerazione evidentemente scherzosa. La sinistra strumentalizza come al solito il niente anziché occuparsi di temi veri”.

MC