“Accogliamo con gioia la presenza del Ministro della Cultura, segno tangibile delle interlocuzioni proficue avviate in questi mesi tra la Fondazione e il Ministero”.
Con queste parole il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala, Cristiano Leone, ha salutato l’arrivo a Siena di Alessandro Giuli, alla sua prima visita in città da quando guida il Dicastero.
Il Ministro parteciperà al convegno “Cambiamento climatico e tutela del paesaggio tra cultura, natura e identità”, giornata di studi inserita nel programma del 25esimo anniversario della Convenzione europea del paesaggio.
Secondo il MiC, si tratta di “un’occasione di analisi e riflessione sui mutamenti prodotti dal cambiamento climatico, per individuare azioni di intervento anche attraverso i contributi del mondo accademico e dei tecnici del ministero”.
L’iniziativa, oltre al valore scientifico e istituzionale, rafforza il dialogo sull’ingresso del Ministero come socio della Fondazione Santa Maria della Scala, tema cruciale per il futuro dell’ex ospedale.
Accanto a Leone, anche Cda e direzione dell’Ente hanno espresso “grande soddisfazione”. “Un incontro che interpreta pienamente la missione del Santa Maria della Scala – ha aggiunto Leone – estendendo l’idea di cura, radicata nella nostra storia e tradizione, al paesaggio e all’ambiente, nell’epoca del cambiamento climatico e della transizione ecologica2.
Del possibile ingresso del Ministero come socio si discute da tempo: già lo scorso dicembre, in occasione della presentazione dei reperti di San Casciano dei Bagni, Leone e la direttrice scientifica Chiara Valdambrini avevano affrontato l’argomento con Giuli, ricevendo parole incoraggianti.
Tra i presenti anche il sindaco Nicoletta Fabio, il segretario generale della Commissione italiana per l’Unesco Enrico Vicenti, il capo dipartimento del MiC per il patrimonio culturale Luigi La Rocca, il direttore generale del MiC per archeologia e belle arti Fabrizio Magani e il soprintendente Gabriele Nannetti.
Marco Crimi