Il 2021 si è chiuso con la nascita di Sigerico, ovvero la trasformazione dell’ormai ex Siena Parcheggi, che da adesso si occuperà della gestione delle risorse del Comune di Siena. La prima missione della neonata Sigerico è già difficile e molto ambiziosa: alla società senese, infatti, andrà il compito della gestione del complesso museale Santa Maria della Scala, dopo che l’amministrazione comunale ha concluso il contratto con Opera Laboratori.
Presidente Massimo Castagnini, quali saranno gli obiettivi futuri della neonata partecipata del Comune?
“Sigerico avrà lo scopo di supportare il Comune nella gestione dei servizi, quali parcheggi pubblici, che ancora oggi rappresenta il nostro core business, ma in futuro potremmo avere i gestione anche altri beni pubblici”.
Arriva la gestione del complesso museale Santa Maria della Scala. Non sarà certo facile…
“Semplicemente cambia il gestore del Santa Maria della Scala, ma la sfida di Sigerico è quella di creare un servizio di grande qualità. Ovviamente, all’inizio sarà un lavoro impegnativo e delicato, dopo che Opera Laboratori lascerà il suo incarico dopo tanti anni di gestione. Noi siamo pronti a ripartire con una grande stagione e con la speranza che di poter registrare un grande flusso turistico”.
Il Comune ha immediatamente emesso un bando di assunzione per 26 persone al Santa Maria (i dipendenti già presenti, ndr) ma per il concorso ci sono già oltre mille domande. Come garantire il lavoro a chi già era assunto? Inoltre, cosa pensa delle polemiche riguardo ai titoli di studio richiesti nel bando?
“Su questo dibattito non sono io la persona indicata per rispondere. Il bando di assunzione è emesso dal Comune di Siena, Sigerico si occuperà solamente di gestire il Santa Maria della Scala. L’unica cosa che mi sento di dire è che anche l’esperienza vuole la sua parte. Studiare è fondamentale, avere un titolo di studio come una laurea certamente aiuta e prepara le persone. Ma all’interno del Santa Maria della Scala occorrono diverse figure per svolgere molte mansioni. Tra queste, lavori come biglietteria o portierato, spesso necessitano di persone esperte sul campo, che hanno lavorato nel settore, più che avere un titolo di studio”.
Ci saranno anche moltissime spese da affrontare per acquistare nuovamente arredi e strumenti necessari per l’attività giornaliera del museo, materiale che fino ad oggi Opera Laboratori ha messo a disposizione del Santa Maria…
“Anche su questo argomento non è competenza mia trovare una soluzione. Opera Laboratori ha stipulato un contratto con il Comune di Siena, sarà compito loro risolverlo al meglio. L’unica cosa che posso dire è che noi siamo pronti a subentrare e, come nel caso di Opera, necessiteremo di una strumentazione adatta e adeguata a svolgere le varie mansioni di nostra competenza. L’obiettivo di Sigerico sarà quello di erogare un servizio di qualità”.
Sul fronte della gestione dei parcheggi pubblici, come si sta riassettando la neonata Sigerico?
“La gestione dei parcheggi è sempre stato il nostro core business e anche su questo fronte continueremo a migliorare il nostro servizio. Devo dire che il 2021 ci aveva preoccupato, a causa della recrudescenza dei contagi, avevamo registrato un numero esiguo di ingressi. Fortunatamente la primavera e il caldo hanno portato anche un notevole flusso di turismo che ci ha permesso di chiudere con un buon bilancio”.
Avete progetti o novità in cantiere?
“Abbiamo in programma, in questo 2022, di recuperare il parcheggio in via Frajese, cercando di ampliare il servizio. Inoltre, ci concentreremo anche sul Fagiolone, dove il nostro obiettivo sarà quello di migliorare il sistema di biglietteria, cercando di rendere un parcheggio sempre più alla portata di tutti”.
Vi preoccupano le sfide del futuro? La gestione del Santa Maria della Scala è una grande responsabilità.
“È una grande responsabilità ma Sigerico ha le competenze per farlo e con grande qualità. Ovviamente non lavoreremo da soli, ma il nostro obiettivo sarà quello di creare un lavoro sinergico tra l’amministrazione comunale e i vari organi che ruotano intorno al Santa Maria della Scala. Lo scopo sarà quello di accrescere il prestigio di un complesso museale importantissimo. Per farlo avremo bisogno della massima collaborazione con l’amministrazione e la Fondazione Santa Maria della Scala”.
N.B.