Scavi a San Casciano dei Bagni, c’è la casa del polo di ricerca internazionale

Il polo mondiale per gli studiosi e per gli accademici di San Casciano dei Bagni ha trovato la sua casa: il centro di Archeologia per le diversità e le mobilità preromane dell’Università per Stranieri dovrebbe sorgere in un immobile in via della Porticciola, nel borgo chianino. Per trovare l’edificio l’ateneo ha dato vita ad una manifestazione di interesse ed in cinque hanno presentato domanda e candidato la propria struttura. Silvio Morelli ha appunto proposto l’immobile in via della Porticciola, con un’offerta economica da 210mila euro, ed ha ottenuto il punteggio più alto secondo i criteri stabiliti dall’avviso dell’Università. Adesso per portare in fondo l’operazione bisognerà passare da tutta una serie di quelle trattative che riguardano un ente pubblico ed un privato. Il centro Cadmo è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, tramite il Cnr, e l’ammontare complessivo del progetto è di 3 milioni di euro. Cadmo nasce dall’esperienza degli scavi al bagno grande di San Casciano dei Bagni ed è diretto dal docente Jacopo Tabolli. Nel luogo nascerà una sede di ateneo è si punta a rendere l’hub un vero incubatore di ricerca internazionale.