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Scavi al Santa Maria della Scala, assoluzione per il direttore dei lavori

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Assoluzione con formula piena, quindi “per non aver commesso il fatto”, per l’architetto Caterina Biagini nell’ambito del caso degli scavi al Santa Maria della Scala.

Biagini, dipendente di palazzo pubblico, era direttore dei lavori nel cantiere ospitato al complesso. Ad emettere la sentenza il giudice Elena Pollini. L’inchiesta era partita nel 2021 e aveva coinvolto – tra l’altro – anche l’allora sindaco Luigi De Mossi. Dopo un primo provvedimento di archiviazione per gli altri indagati, a processo era finita soltanto l’architetto. Le indagini erano state coordinate dal pm Daniele Rosa e si erano focalizzate su uno scavo non autorizzato che avrebbe, nelle tesi dell’accusa, compromesso la stratigrafia dell’ex-stalla del museo. Il dibattimento era iniziato nel 2023.

“Con questa sentenza si chiude un capitolo molto doloroso della mia vita”, ha commentato Biagini. Ero certa della mia totale estraneità ai fatti contestati. Tuttavia, essere l’unica rinviata a giudizio mi era sembrato prima paradossale, poi ingiusto. Oggi sono felice, ma resta l’amaro per gli anni di sofferenza vissuti. Ho lasciato i lavori al Santa Maria della Scala, a cui tenevo moltissimo, e ho dovuto ingoiare tanti bocconi amari. Ma oggi è un giorno di festa”.

Biagini ha voluto ringraziare i suoi legali, gli avvocati Paolo Panzieri e Sandro Sicilia, “che hanno creduto in me fin dall’inizio e hanno affrontato con rigore tutte le complesse tematiche del processo”.Ora si attendono le motivazioni della sentenza, che il giudice depositerà entro 90 giorni. Solo allora si saprà se la Procura della Repubblica di Siena o la Procura Generale della Corte d’Appello decideranno di impugnare.

MC