
Vola l’utile di Sei Toscana: nel bilancio del 2024, che i soci hanno approvato all’unanimità, il gestore dei rifiuti segna un utile di oltre 7 milioni e 800mila euro, pari al 3,4% del valore della produzione che ammonta a circa 229,6 milioni di euro.
Sono ben 6 i milioni in più rispetto all’esercizio del 2023, mentre nel 2022 i conti segnavano un rosso da 4,9 milioni. L’azienda parla di “segnale chiaro di crescita” che è “frutto dell’efficientamento dei costi e dell’ottimizzazione delle risorse, senza trascurare investimenti strategici per migliorare i servizi nei 104 comuni dell’Ato Toscana Sud”. L’utile significativo verrà utilizzato per coprire in parte gli investimenti previsti dal piano industriale.
“Finalmente abbiamo raggiunto un livello adeguato a sostenere l’ambizioso piano di riorganizzazione dei servizi di raccolta su tutto il territorio – commenta il presidente Alessandro Fabbrini –. L’ottenimento dei fondi Pnrr e la loro corretta allocazione ci permetteranno di rafforzare efficienza e qualità. Continueremo a investire e collaborare con enti, istituzioni, cittadini e imprese per migliorare il nostro impatto sul territorio”.
Nel 2024 gli investimenti hanno superato i 34,5 milioni di euro, concentrandosi su ammodernamento del parco mezzi e digitalizzazione dei servizi. Tra le principali voci: 10,6 milioni per nuovi automezzi, oltre 15,9 milioni per cassonetti e attrezzature, e significative implementazioni tecnologiche per la gestione della raccolta differenziata.
Sul fronte industriale, Sei Toscana ha proseguito la riorganizzazione dei servizi, aumentando la capillarità della raccolta differenziata, che nel 2024 ha superato per la prima volta il 62% (dato in attesa della certificazione regionale). L’ottimizzazione operativa ha permesso di migliorare i flussi logistici e ridurre i costi di trasporto, con benefici anche in termini ambientali. Crescono, inoltre, i proventi dalla vendita dei materiali differenziati che, nel 2024, hanno raggiunto i 14,7 milioni di euro, con un incremento di quasi 2 milioni rispetto all’anno precedente.
“La sfida per il futuro è garantire una gestione industriale solida, con servizi sempre più innovativi e sostenibili – afferma l’ad Salvatore Cappello –. I risultati ci confermano sulla strada giusta, ma siamo consapevoli dell’impegno straordinario che ci attende anche nei prossimi anni per raggiungere gli obiettivi ambientali, industriali, tariffari ed economici che ci siamo prefissati”.