Sicurezza: dal 9 ottobre 2017, 12 militari della Folgore saranno presenti nei luoghi “sensibili” del centro storico per operare in stretta sinergia con le forze dell’ordine e garantire il più alto livello di vigilanza. Più telecamere e barriere robuste in alcuni punti della città. Nessun allarme.
Novità che arrivano dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto questa mattina dal Prefetto Armando Gradone, con i vertici territoriali delle Forze di Polizia, il Presidente della Provincia, Fabrizio Nepi, ed il Sindaco di Siena, Bruno Valentini. A partire dal prossimo 9 ottobre 2017, 12 militari della Folgore saranno presenti a Siena per attività di vigilanza nei siti sensibili del centro storico.
L’assegnazione è stata disposta con provvedimento del Capo della Polizia in accoglimento della richiesta formulata dal Prefetto di Siena su proposta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi il 19 agosto scorso, subito dopo i gravi attentati di Barcellona e Cambrils.
I militari della “Folgore”, Reparto legato alla città di Siena da un’antica storia di reciproca ammirazione, opereranno in stretta sinergia con le Forze dell’Ordine con l’obiettivo di assicurare un più alto livello di vigilanza a tutela degli obiettivi di interesse prioritario presenti nel capoluogo, quali Piazza del Campo e Piazza Duomo.
All’operatività dello speciale presidio sovrintenderà il Questore di Siena, Maurizio Piccolotti.
I dettagli sono stati spiegati dal sindaco di Siena Bruno Valentini in conferenza stampa: i militari collaboreranno con le forze dell’ordine già presenti nei luoghi nevralgici del centro, Piazza Duomo e Piazza del Campo, così da potersi alternare.
“E’ un progetto sul quale lavoriamo da tempo e che si è concretizzato questa mattina. La novità è che così come altre città della Toscana, anche Siena avrà dei militari della Folgore, militari che conosciamo bene, che svolgeranno questo lavoro con modalità concordate sotto il coordinamento del Questore e delle altre forze dell’ordine”. Saranno presenti in numero di due o di tre unità sia nelle ore diurne che notturne che comincerà dal 9 di ottobre, un’attività che permette di avere più risorse per un controllo del territorio completo.
“Nessun allarme. Non c’è niente di significativo rispetto a quello che c’era due mesi fa: una pura misura precauzionale che il nostro paese deve prendere per le sue città simbolo – spiega Valentini -. E’ solo un cambio della guardia tra un carabiniere e un parà, liberando il carabiniere per altre attività. Non sarà una presenza che infastidisce ma che, anzi, rassicura i nostri cittadini ed i turisti”.
Ma ci sono altre novità in arrivo nell’ambito della sicurezza: ripartono i pattugliamenti notturni in Pantaneto e non solo. “L’estensione della videosorveglianza – continua il sindaco – ha portato risultati concreti, gli atti di vandalismo si sono ridotti ed è stato possibile cogliere qualcuno sul fatto, come è successo per chi spostava i semafori. Partirà, quindi, una seconda mandati di telecamere che verranno installate, anche su indicazione dei cittadini interessati, in centro ed in periferia. Chiediamo la collaborazione dei privati che posseggono gli immobili, visto che in altre occasioni abbiamo trovato riluttanza che ha comportato dei ritardi. La sicurezza è affare di tutti, non solo di pochi. Noi ci assumiamo sia il costo dell’installazione che del consumo dell’energia elettrica”.
A questo, parteciperanno anche le Contrade che provvederanno all’acquisto di telecamere che il comune installerà nei rioni interessati.
Verranno, inoltre, installate delle barriere robuste adornate con fiori, che renderanno più difficile il transito in alcune zone della città, senza ostruire il passaggio di mezzi come ambulanze, vigili del fuoco e mezzi commerciali. Le zone in cui saranno presenti sono: Via Rinaldini (Chiasso Largo), Piazza Salimbeni, Quattro Cantoni e Casato.