Bene o male, purché se ne parli. O magari no.
Le trame tessute all’interno del Monte dei Paschi di Siena, la morte del capo della comunicazione David Rossi e tutte quelle sfumature che intercorrono tra il bianco e il nero della quotidianità senese (e italiana),potrebbero essere al centro di una fiction televisiva dal titolo “La Balzana: una storia italiana di crimini e misteri”. Lo riporta oggi, 3 aprile, il Corriere di Siena, con un ampio articolo dove viene descritto l’interesse suscitato dal caso Rossi, unito a Mps, nella Visionair Media Production, azienda del settore formata da giovani registi, producer e autori.
Un salto dalla cronaca alla fiction, quindi, per il disastro che ha colto “Babbo Monte” e che si è portato dietro i ruggenti anni di benessere senese, fino ad arrivare alla misteriosa morte di David Rossi, precipitato dalla ormai celebre finestra del proprio ufficio, affacciata sul vicolo di Monte Pio.
Un racconto che segue il fil rouge della celebrata serie “1992” andata in onda su Sky, infiocchettato da una trama necessariamente romanzata che balla un valzer attorno al concetto di bene e male, bianco e nero (balzana, appunto), ragione e sentimento che hanno scandito i fatti dell’ultimo ventennio. Ora, tornando alla cronaca, è noto che ancora non si sia giunti ad una concreta verità per il caso David Rossi. Di certo, si è giunti ad un tam tam mediatico che ha tentato di spingere le indagini verso uno o l’altro verso, trovando risultati ma anche cimentandosi in ampi tuffi in pozzanghere melmose, i quali non hanno fatto altro che incentivare il complottismo insito nell’italiano medio.
Ricapitolando, c’è bisogno di verità .
E se gli organi preposti stanno ancora lavorando per trovarne la definitiva, chissà che la fiction in questione non ne abbia già redatta una propria. Tanto, bene o male, purché se ne parli.
O no?