Siena città poco aperta (e parecchio isolata): “Basta logiche di favori” l’appello dei commercianti ai candidati sindaco

 

Dal centro storico al turismo, dalla mobilità al Biotecnopolo e alle attività: cinque punti – e spunti – di riflessione e un dialogo diretto con il Comune che “con questa amministrazione è mancato, così come è mancata la comunicazione da parte di palazzo pubblico che di fatto ha isolato Siena rispetto all’esterno e anche ai comuni contermini”.

Confcommercio e Confesercenti insieme – il segnale è forte – hanno così fornito in una conferenza stampa i dettagli essenziali ai candidati sindaco, aprendosi a confronti che diventino “tavoli permanenti nei prossimi cinque anni”.

Quasi un grande respiro di speranza da parte dei protagonisti dell’incontro di oggi: per Confesercenti il presidente Leonardo Nannizzi e il direttore Valter Fucecchi, per Confcommercio il presidente Stefano Bernardini e il direttore Daniele Pracchia. Tutti con proposte alla mano in attesa che finisca questa pagina per aprirne una nuova, nuova davvero rispetto a oggi e a ieri, dove l’interesse della comunità venga prima di tutto.

Dalla parte delle imprese per rielevare Siena in cinque punti: cominciando dalla rivitalizzazione del centro storico monitorando la situazione del caro affitti che provoca lo svuotamento della città a favore del pendolarismo fino alla viabilità che è peggiorata negli ultimi anni , la valorizzazione del turismo,  la gestione del settore delle scienze della vita e sfruttare al meglio gli spazi che la città offre.
Tra i punti focali del dibattito, non sono ovviamente mancati i temi riguardanti la linea ferroviaria, la situazione del biotecnopolo, e la gestione degli spazi della fortezza. Temi, che secondo le categorie non sono stati discussi insieme all’amministrazione, e di conseguenza non vi sono state trovate soluzioni o progetti validi.

Maggiore condivisione, politiche di promozione in sinergia con il territorio circostante a partire dalla gestione di eventi importanti come quelli legati al cicloturismo ed ai flussi derivanti dalla Via Francigena, destinazione mirata della tassa di soggiorno. Queste sono le proposte che spiccano tra le idee per il turismo, con un espresso invito ad adottare percorsi nuovi per la gestione della Fortezza medicea e per la qualificazione professionale.

“Qualora si ritenga necessario un punto di somministrazione di alimenti e bevande in Fortezza, chiediamo che a tal fine venga predisposto uno specifico bando che tenga conto delle realtà economiche cittadine”. E per aumentare l’attrattività e destagionalizzare i flussi,  inoltre Siena ha bisogno di un importante calendario di eventi.

Le due associazioni chiamano inoltre il prossimo Sindaco a cogliere l’importanza di una nuova fermata TAV, segnatamente a Farneta, ed a interventi su collegamenti con gli aeroporti e parcheggi cittadini, “il cui sistema ha bisogno di un sostanzioso aggiornamento”. Infine, l’attenzione va al Biotecnopolo: “da un po’ di tempo si nota un rallentamento nell’operazione –  evidenziano –  chiunque prevalga alle elezioni abbia il buonsenso di rifuggire da logiche di basso profilo”.

“Auspichiamo  – la conclusione – che, chiunque prevalga nella competizione elettorale, abbia il buon senso di rifuggire da logiche di piccolo cabotaggio, di non attendersi in vane discussioni su chi fa cosa o, peggio ancora, riesumare il Manuale Cencelli per spartire qualche prebenda. Sarebbe una visione di basso profilo assolutamente perdente per il futuro di Siena”.

 

Katiuscia Vaselli