L’agricoltura biologica come volano di sviluppo sociale ed economico del territorio del Chianti. E’ questo l’obiettivo siglato pochi giorni fa dal comune di Castelnuovo Berardenga nell’accordo territoriale del Distretto del Chianti che riunisce tutti i Comuni del Chianti senese e fiorentino e una rappresentanza di aziende agricole e vitivinicole locali. L’accordo darà forma ad una serie di iniziative e strumenti per favorire lo sviluppo dell’agricoltura biologica nei territori di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa e Castellina in Chianti dove avrà sede lo stesso Distretto.
“I comuni del Chianti avevano già un’associazione di riferimento che era il Biodistretto, al quale aderivano comuni e aziende del territorio – ha specificato l’assessore all’agricoltura del comune di Castelnuovo Berardenga, Mauro Minucci -. Il distretto biologico è un passaggio successivo. Parliamo infatti di uno strumento che ci permetterà di operare sul territorio per cercare di diffondere ulteriormente l’agricoltura biologica. Fremo dunque un piano quinquennale e attingeremo ai fondi della regione Toscana per la promozione del biologico prodotto dalle aziende del nostro territorio”.
Tra gli obietti anche quello di stimolare una pronta risposta di chi acquista: “Da parte dei consumatori c’è già una domanda molto alta dei nostri prodotti biologici. La scommessa è quella di un’alleanza complessiva territoriale per diffondere questi prodotti negli scaffali dei supermercati ma anche e sopratutto nelle strutture enogastronomiche”. Per raggiungere tali finalità: “E’ fondamentale sensibilizzare le comunità locali e i visitatori che ogni anno scelgono queste zone per le loro vacanze portando avanti modelli di consumo consapevole e rispettosi dell’ambiente”.