Sembra strano pensare ad un periodo di grande freddo e di gelo che si presenta così in anticipo da sembrare dicembre/gennaio ma è proprio quello che è accaduto nella nostra città e soprattutto nelle zone più a valle come Tressa, Taverne, Rosia ecc… Esattamente dal 27 ottobre fino al 7 novembre dell’anno 1771 le zone sopra citate furono interessate da un’ intensa ondata di freddo che allarmò e non poco la popolazione di quei tempi che ritenne quelle temperature così fredde esageratamente in anticipo e che ogni giorno scesero ben al di sotto dello zero.
Il clou del freddo fu tra il 31 ottobre e il primo novembre quando vennero registrati tra i -2º e i -3º in pieno centro e fino a -8º fuori le Mura. Anche le temperature massime furono decisamente invernali, non vennero mai toccati i 10º e tutto questo avvenne mentre il cielo fu quasi sempre sereno e con bassissimo tasso di umidità.
Queste temperature gelarono gli olivi che non permise la totale racconta dei loro frutti e per questo quell’anno l’olio fu raro da trovare e a prezzi esagerati. Anche il bestiame risentì delle basse temperature e gran parte degli animali che non avevano la possibilità di stare al chiuso morirono. Nelle cronache dell’epoca si legge che il lago della villa di Monaciano (Ponte a Bozzone) e quello di Montaperti, furono ghiacciati per una settimana e che nelle paludi di Rosia (Padule) “le pozze erano così ghiacciate da permettere il passaggio a piedi sopra di esse da ‘omini’ e bestie”
Le cronache ci riportano grossi disagi anche nelle zone a confine con la Maremma… Infatti la raccolta di pomi che avveniva a metà novembre nella valle dell’Ornate (tra San Lorenzo a Merse e Iesa) non fu fatta perché il gelo fece cadere i frutti che poi si muffirono.
I cronisti dietro la spiegazione a questo evento con parole di paura, dicendo che dietro a tutto ciò c’era una punizione della Madonna per le mancate preghiere dei peccatori. A oggi (17 novembre 2016) possiamo affermare che queste ondate fredde in questo periodo sono di rare ma non impossibile, basti vedere che giusto qualche giorno fa e precisamente tra l’11 e il 16 le temperature sono state abbastanza rigide andando a svendere anche sotto lo zero nelle zone come San Rocco, Pieve a Bozzone e Taverne, a testimoniare che nella meteorologia niente è scontato.
Gabriele Ruffoli
Associazione Meteorologica Senese
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