
Il Comune e il Consorzio per la tutela del Palio “prendono decisamente e convintamente le distanze dalle immagini” del documentario “Siena e il senso della vita”, prodotto dalla Rai e andato in onda ieri, domenica 16 marzo su Rai 5.
E lo stesso Consorzio “provvederà a inviare una diffida alla produzione per l’utilizzo improprio” dei filmati della corsa, dei costumi del Corteo Storico e dei simboli contradaioli.
Lo si legge in una nota congiunta, dove si spiega che sia l’amministrazione che il CTPS “non sono mai stati interpellati dalla produzione, che ha utilizzato senza la necessaria e dovuta autorizzazione immagini relative alle Contrade e al Palio”.
“Si è dunque completamente ignorata l’interlocuzione con l’istituzione che rappresenta l’intera comunità senese – si legge ancora – , nonché organizzatrice del Palio, ovvero il Comune di Siena; si è completamente omesso di interpellare l’ente preposto alla tutela delle immagini del Palio, ovvero il Consorzio. Mancanze molto gravi quando si prova a narrare, attraverso una produzione televisiva, tematiche così delicate”.
“Come impone il copyright detenuto dal Consorzio per la Tutela del Palio, non è infatti ammesso l’utilizzo di immagini della corsa, dei costumi del Corteo Storico e di tutto quanto identifica i simboli contradaioli senza il preventivo assenso del Consorzio – prosegue il testo-. A questo si aggiunge anche una totale assenza di condivisione e di approccio alla comunità senese, come detto rappresentata da amministrazione e da Consorzio, che ha portato alla definizione di un prodotto finale che non coglie valori culturali, storici e sociali delle Contrade e del Palio. Comune e Consorzio richiamano inoltre a un generale senso di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti, affinché si porti avanti con convinzione e condivisione la tutela delle unicità senesi”.