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Siena-Grosseto, la strada è (finalmente) quella buona: aperto Petriolo, completamento entro il 2022

Dei quasi 70 chilometri che dividono Siena e Grosseto, 45 sono già stati completati e per i restanti si dovranno aspettare almeno altri tre anni abbondanti. Ieri l’apertura al traffico del viadotto Farma, che si staglia come un gigante ( tra i più alti d’Europa) sopra i boschi e le note sorgenti termali del luogo.

Anas ha aperto al traffico il nuovo viadotto “Farma” e ha completato lo scavo della galleria “Casal di Pari”, nell’ambito dei lavori di ammodernamento e ampliamento a quattro corsie della strada statale 223 “di Paganico” (E78 Grosseto-Siena), attualmente in corso tra Civitella Paganico (GR) e Monticiano (SI).

L’importante avanzamento dei lavori è stato presentato oggi a Siena, alla presenza del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, del Presidente Anas Gianni Vittorio Armani, del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, del sindaco di Siena, Bruno Valentini, e dei sindaci interessati dal tracciato della E78 Grosseto-Siena.

 

“Con le opere completate oggi – ha affermato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – il raddoppio di questo tratto si avvicina all’apertura al transito, che prevediamo entro la fine dell’anno. L’impegno di Anas è massimo anche per le attività necessarie ad avviare i lavori sui due lotti restanti e completare una direttrice strategica per il Centro Italia e per il Paese”.

Il nuovo viadotto è lungo 770 metri e poggia su 10 pile alte fino a 100 metri. La piattaforma stradale è larga complessivamente 25 metri e comprende due carreggiate, con due corsie per ogni senso di marcia, oltre banchine laterali e spartitraffico centrale. Il tratto aperto, che comprende il viadotto, è lungo 1,8 km che si aggiungono ai tratti già aperti per quasi 10 km complessivi sui 12 previsti nell’ambito del “maxi lotto”. Il transito è al momento consentito in configurazione provvisoria di cantiere, per garantire la corretta gestione del traffico nei tratti limitrofi, dove proseguono i lavori.

 

Completato anche lo scavo della galleria “Casal di Pari”. L’ultimo diaframma è stato abbattuto nei giorni scorsi dagli stessi minatori che hanno lavorato su due fronti di scavo con turni di 24 ore su 24, realizzando il tunnel, lungo circa 1,5 km. Ora saranno quindi avviati i lavori per la realizzazione della sovrastruttura stradale, della segnaletica e degli impianti tecnologici (illuminazione, antincendio, SOS, videosorveglianza e segnaletica luminosa).

Una volta aperta, il traffico potrà transitare nella nuova galleria mentre saranno eseguiti i lavori di ammodernamento del vecchio tunnel adiacente.

 

Con l’apertura del nuovo viadotto potranno essere avviate le attività per la demolizione del vecchio ponte, che richiederà circa un anno. La demolizione sarà eseguita esclusivamente in modo meccanico, senza l’utilizzo di esplosivo, al fine di salvaguardare l’ambiente circostante, che ospita siti di interesse archeologico e naturalistico.

 

Il cantiere del maxilotto, per un investimento complessivo di 255 milioni di euro, riguarda un tratto di 12 chilometri nei comuni Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, e Monticiano, in provincia di Siena, e comprende 4 svincoli (Lanzo, Casal di Pari, Pari e Iesa/Palazzo Lama), 8 viadotti da adeguare e 6 da realizzare ex novo (tra cui il viadotto “Farma”), 3 gallerie naturali per 2,5 km e 7 gallerie artificiali.

 

 

I lotti restanti

 

Il lotto 4 (Lanzo-Civitella), per un investimento complessivo di 106 milioni di euro, si sviluppa per una lunghezza di 2,8 km e prevede l’adeguamento a 4 corsie dell’esistente SS223, mediante la realizzazione di una nuova carreggiata in affiancamento all’esistente, così come avvenuto per tutti gli altri tratti già realizzati. Il progetto prevede la realizzazione di 5 nuovi viadotti e una galleria oltre all’adeguamento di alcune opere esistenti (3 viadotti e 1 galleria).

Il CIPE ha approvato il progetto definitivo. La progettazione esecutiva è in corso di affidamento, pertanto si può prevedere l’avvio delle procedure di appalto per i primi mesi del 2018.

 

Il lotto 9 (Orgia-Ornate), per un investimento complessivo di 162 milioni di euro, della lunghezza complessiva di 11,8 Km, si sviluppa interamente all’aperto e comprende la realizzazione di 3 svincoli a livelli sfalsati. Il progetto prevede la realizzazione di 4 nuovi viadotti sul fiume Merse e sul fosso Ornate oltre alla realizzazione di numerose altre opere (3 cavalcavia, 3 sottopassi, 12 ponti sui corsi d’acqua minori).

Nella conferenza di servizi che si è svolta a maggio 2016 sono state stabilite integrazioni e adeguamenti al progetto definitivo. Completate le modifiche progettuali, attualmente in corso di perfezionamento, il progetto passerà al vaglio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, della conferenza di servizi e quindi del CIPE. Una volta ottenuta l’approvazione del Cipe sarà possibile avviare la progettazione esecutiva e quindi le procedure di appalto entro il 2018.

 

Riccardo Pallecchi

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