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Siena, il centrodestra guarda avanti con decisione e scarica De Mossi

“Il centrodestra locale è compatto ed in contatto con il governo nazionale per garantire le migliori scelte nell’interesse della città” si leggeva nei giorni scorsi nella stringata nota stampa diffusa nella tarda serata di sabato dal centrodestra. I rappresentanti dei i tre partiti della maggioranza si erano infatti riuniti “per condividere le scelte e le priorità programmatiche, per le prossime amministrative di primavera” e la città si aspettava che da questa riunione sarebbe arrivata la decisione definitiva sul nome del candidato ad essere il primo cittadino di Siena per i prossimi cinque anni.

Niente, bocche cucite e poche parole in un brevissimo comunicato: “Al centro del confronto ci sono stati i temi più impellenti ed attuali del panorama politico cittadino. Dal tema del biotecnopolo, agli investimenti per superare il gap infrastrutturale, fino al tema del lavoro”. Poi, nella parte finale, la frase che qualche perplessità aveva lasciato: “Il centrodestra locale è compatto ed in contatto con il governo nazionale per garantire le migliori scelte nell’interesse della città”. Sembra niente ma c’è tutto, dentro a queste parole, considerando il piccolo sciame sismico che ha attraversato il centrodestra negli ultimi tempi e che sembra non essere finito proprio a causa del mancato accordo sul nome del candidato, a quanto pare.

Ebbene, in quella riunione non è uscito un candidato ma di certo un nome, quello del sindaco Luigi De Mossi e di certo un accordo: per i partiti del centrodestra, stando a quelli che sarebbero i contenuti del documento sottoscritto dai presenti, si renderebbe necessario un cambio di passo, anche un nuovo entusiasmo sulla scia del successo del Governo nazionale. I rappresentanti dei partiti della maggioranza avrebbero quindi ringraziato il sindaco De Mossi per il grande lavoro svolto annunciando tuttavia la necessità del cambiamento. Date che segnano il passo, che restano, quasi come l’approvazione dell’Ordine del giorno Grandi. Ma invece del 25 luglio 1943 era il 3 dicembre 2022.

Katiuscia Vaselli

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Gennaro Groppa

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