Siena Jazz, il nuovo statuto è realtà: c’è l’ok dei soci

Siena Jazz ha un nuovo statuto: i soci – Comune, provincia e associazione jazzistica senese – hanno firmato il nuovo testo, con un atto notarile, che, viene spiegato, prevede importanti variazioni che determinano la vita gestionale, didattica e ordinaria dell’Accademia”.

Tra i punti revisionati e ridefiniti ci sono quelli degli organi del Siena Jazz e i loro criteri di individuazione, selezione e nomine nonché la durata e le funzioni. Lo statuto, si spiega ancora, “è ispirato al principio di distinzione delle competenze tra organi di indirizzo e gestionali”. Di non meno importanza è il rientro nella governance dell’associazione jazzistisca senese “che rappresenta un importante legame con la storia della stessa istituzione e un altro punto di contatto con il territorio”, viene affermato

Per il presidente Massimo Mazzini si tratta di “un momento storico” che “vede il dovuto riconoscimento della natura accademica” del Siena Jazz come istituto di alta formazione musicale d’eccellenza. “Viene così consolidata – aggiunge – struttura già ben collaudata, aprendo alla partecipazione degli organi accademici alla vita universitaria, secondo principi di pluralità e democrazia, così come definiti dal Ministero per il settore Afam”.

“Siena Jazz è una delle nostre eccellenze – afferma l’assessore alle partecipate del Comune Enrico Tucci – e quindi questo traguardo segna anche il nostro impegno, del Sindaco e della giunta, che va ad aggiungersi ad altri obiettivi raggiunti, come l’ottenimento dei fondi Pnrr, nella volontà di armonizzare i rapporti dell’Accademia con il territorio, per proseguire un percorso di crescita e di sviluppo, per una sempre maggiore auto-sostenibilità della struttura. Il tutto oggi a poco tempo dall’inaugurazione del nuovo anno accademico”.

E’ stata la volontà del Consiglio di Amministrazione, supportato da consulenti e ascoltato il parere del nucleo di valutazione, di adeguare la vita ordinaria di Siena Jazz al passo con i tempi, introducendo anche i principi di rappresentanza delle componenti accademiche, docenti e studenti, che sanciscono anche i principi prioritari della razionalizzazione dei costi, avvalendosi dei contributi dei soci e di eventuali sostenitori esterni, aprendo così le porte a istituzioni significative che vorranno in futuro entrare nella compagine sociale dell’accademia.

Qualche giorno fa, lo ricordiamo, una sentenza del tribunale civile di Siena annullò l’assemblea straordinaria che deliberò la precedente modifica dello statuto fatta nell’agosto del 2022.