Siena, Natale da sei zeri o forse a cinque stelle. Fabio: “Ogni euro investito è pensato per ritornare alla città come beneficio”

Avevamo parlato di Natale e Capodanno a sei zeri ma quello che si prospetta potrebbe diventare  – ce lo auguriamo – un periodo a cinque stelle, per la città: parola del sindaco Nicoletta Fabio,  che nel dettaglio chiarisce quelle che sono state le valutazioni dell’amministrazione per le spese stanziate a fronte di un rientro economico estremamente vantaggioso.

“Il programma di Natale che abbiamo realizzato non è una semplice festa, e non vuole ridursi ad un unico evento come potrebbe essere la notte di Capodanno. Non si riduce al concerto di un cantante o ad uno spettacolo in Piazza del Campo, per i quali sono state spese, anche in passato, cifre simili. L’investimento fatto da questa amministrazione per “Siena Incanta” è un vero e proprio progetto di valorizzazione urbana e promozione territoriale. Abbiamo voluto creare un’esperienza che unisse cultura, turismo, commercio e comunità, capace di dare un’identità riconoscibile alla nostra città, di renderla attrattiva anche oltre i confini comunali, e di generare ricadute economiche positive per i nostri operatori locali” esordisce il sindaco – . Ogni euro investito in questo progetto è stato pensato per ritornare alla città sotto forma di aumento del flusso turistico, con benefici diretti per alberghi, ristoranti, negozi e artigiani; promozione dell’immagine della città come luogo accogliente, vivo e dinamico, anche nei mesi invernali; rafforzamento del senso di comunità e attenzione verso giovani e famiglie. Da Villa Rubini, che fa parte dell’investimento previsto nel pacchetto Natale fino agli eventi itineranti creati in sinergia con tante realtà e associazioni del territorio.”.

Il sindaco Fabio prosegue: “Un cantante come Irama è stato voluto come protagonista per l’evento di fine anno, proprio per andare incontro alle esigenze di un pubblico che non sempre viene premiato dalle scelte artistiche e culturali di una città come la nostra. Abbiamo provato a rispondere ad una precisa richiesta che proveniva dal mondo delle nuove generazioni. Creare un brand urbano forte significa guardare avanti: significa costruire una reputazione che rimane, che attrae visitatori, investimenti e nuove opportunità. Questo Natale ha l’ambizione di essere una tappa di un percorso più ampio, che vogliamo proseguire con continuità e con il contributo di tutti. Non parliamo, dunque, solo di luminarie o spettacoli, ma di una strategia di sviluppo che come avviene per tante altre città comporta un investimento preciso: la cultura e la bellezza non sono spese superflue, sono investimenti per la crescita. Come ogni investimento serio, i risultati più importanti si vedranno nel tempo — nella fiducia dei cittadini e nel rilancio dell’economia locale. Credo sia un po’ troppo presto per fare bilanci su quello che sarà. L’impegno dell’amministrazione per far sì che questo Natale rappresenti per la città una vera celebrazione del trentennale del riconoscimento del suo centro storico come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, si traduce e si è tradotto anche con questo tipo di investimento e non solo con celebrazioni spot che si riducono e concludono nel tempo in cui si realizzano. L’augurio è questo lavoro possa essere redditizio e duraturo nel tempo”.

Una cosa è certa: cultura e bellezza non sono spese superflue, sono investimenti  se pensati in modo intelligente e strutturato e se sono ben comunicate al pubblico. Ci auguriamo che diventi davvero un Natale a cinque stelle perché Siena merita di essere considerata una città, una mèta di questo livello. Per esserlo, però, serve valorizzare tutto ciò che ruota intorno alla cultura e che definisce la bellezza: una comunità che sta bene, una città pulita e decorosa,  un’economia che gira per tutti, una politica lungimirante.

Katiuscia Vaselli