Partenza in sordina o quasi agli uffici postali e ai Caf di Siena per l’esordio del reddito di cittadinanza. Alla posta centrale del capoluogo, nella previsione di un forte afflusso di persone interessate, era stata richiesta anche la presenza di un vigilante. Ma fino a metà mattinata ad essersi presentate agli sportelli sono state, secondo quanto appreso, solo due persone. Anche Poste italiane tramite i suoi uffici di comunicazione ha fatto sapere che la situazione in provincia di Siena non desta particolari preoccupazioni per quanto riguarda il carico di lavoro. L’inizio dell’iter del reddito di cittadinanza non ha trovato impreparati i centri di assistenza fiscale dei sindacati.
“Nei giorni scorsi sono venuti in tanti a chiedere informazioni – fa sapere Serena De Lillo, del Caf della Cgil senese – ma noi lavoriamo su appuntamento. Chi viene da noi deve intanto portarci l’Isee che attesta il reddito. Da lunedì prossimo prevediamo di avere un maggior carico di lavoro. Direi comunque che oggi la situazione è tranquilla nei nostri Caf sia a Siena città, sia negli altri della provincia. Insomma non ci sono le file che si temevano”. La stessa situazione si registra anche al Caf della Cisl senese. “Una situazione gestibile – aggiunge Silvia Mostacci che segue la questione per il sindacato – stamani sono venute alcune persone per prendere appuntamenti, cosi come e’ accaduto nei giorni scorsi”.
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