Ci sono a Siena giornate come quella di oggi – venerdì 7 aprile 2017 – che andrebbero rallentate se non fermate come un fotogramma, e non solo per godersele goccia a goccia come un delizioso liquore d’annata, ma anche per farci sopra un ragionamento. Su che cosa? Sulla vivacità culturale, e la relativa consapevolezza da parte di tutti noi, di una città che è capace di mettere in fila – nel volgere di poche ore – l’inizio del primo Festival della Lingua italiana (e voglio sperare di cuore che ci sarà anche una seconda edizione), la celebrazione dei 200 anni del Teatro dei Rozzi, l’inaugurazione della mostra Dipinti/Paintings di Carlo Semplici ai Magazzini del Sale, il concerto conclusivo del Bach Festival organizzato al Palazzo di San Galgano dall’Istituto Rinaldo Franci, il concerto del Trio di Parma per la stagione Micat in Vertice dell’Accademia Chigiana, e un nuovo appuntamento del venerdì al Santa Maria della Scala, SMS Live, che nell’occasione è il Festival della Crescita.
O almeno, questi sono quelli che trovo sul calendario eventi di www.enjoysiena.it ma non è escluso che ci sia qualcos’altro in programma. Già così, se fossimo sui social network, sarebbe un fuoco d’artificio di hashtag: da #lingua a #cultura, da #italiano a #musica, da #teatro a #mostra a #pittura, fino a #smslive e #crescita. Fra l’altro, ed è forse l’aspetto più interessante, senza che questa ricchezza di appuntamenti, questa vivacità esplosiva di interessi culturali, dia la sensazione di una sovrapposizione di cose, talmente diversi sono i temi degli appuntamenti ed il modo in cui vengono affrontati.
Né la situazione cambia il giorno successivo, sabato 8 aprile, poiché il Festival della lingua italiana prosegue per intrecciarsi con la Caccia al Tesoro verde per bambini all’Orto botanico, la visita guidata dedicata ad Agostino Fantastici e la festa musicale Swinging on Porrione.
Meno male che poi arriva la domenica e possiamo tutti svuotarci la testa e dare spazio alle gambe ed al sudore con il Vivicittà, ma naturalmente senza correre troppo veloci e rischiare di non godersi la bellezza del nostro centro storico…
Roberto Guiggiani