Primo giorno di zona rossa per la Toscana, ma d’altronde lo sapevamo già da tre giorni quale sarebbe stato il futuro per la nostra Regione. Da quando il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il nuovo Dpcm proclamando la zona rossa per due regioni, tra cui la nostra, diverse persone si sono riversate nei supermercati per fare scorte di beni ‘di prime necessità’. Insomma, con l’arrivo della seconda ondata e il peggioramento dell’emergenza sanitaria, i supermercati sono stati i primi a essere presi d’assalto. Ma il personale non si è fatto trovare impreparato: aumentando i turni, le scorte e le pratiche igieniche per contenere il diffondersi del Covid-19.
“Stiamo ponendo la massima attenzione alla sicurezza – fa sapere Riccardo Santini, direttore dei mercati diretti di Etruria Retail – abbiamo incrementato le norme igieniche e il personale, limitando al massimo code e assembramenti all’interno dei nostri punti vendita. I consumatori cambiano velocemente il modo di fare la spesa e i consumi. Noi veniamo da un periodo importante, da meno di un anno siamo entrati a far parte della realtà di Carrefour. Adesso ci ritroviamo, anche se in maniera più morbida, a riaffrontare il periodo di marzo. Registriamo una minore presenza di clienti ma i carrelli sono pieni. Ovviamente i reparti più interessati sono quelli relativi alle farine e lieviti, con un interessamento anche per gli alcolici. Non potendo andare nei ristoranti e nei bar, molti si organizzano per vivere la propria quotidianità all’interno delle abitazioni”. ù
Con le nuove restrizioni aumentano la spesa nei supermercati, almeno in termini di quantità ma anche di qualità. Però c’è chi registra una clientela indisciplinata, che non rispetta i tempi d’ingresso all’interno dei punti vendita, costringendo il personale a intervenire più volte, questo è quanto si apprende dalle parole di Carlo Guigginai, responsabile vendita del supermercato Carrefour di San Prospero a Siena:
“Stiamo registrando diversi clienti che non rispettano le file, creando assembramenti – afferma Carlo Guigginai -. Nel nostro punto vendita siamo molto attenti al rispetto delle regole, interveniamo ogni volta facendo mantenere le norme anti Covid-19 imposte dal Dpcm. Abbiamo verificato anche noi un aumento di affluenze nel fine settimana, ma questa volta ci eravamo preparati aumentando le scorte in magazzino, affinché non si ripetesse lo scenario di marzo con reparti e scaffali completamente esauriti”.
I cittadini, ai quali abbiamo chiesto come cambi la spesa in zona rossa, non notano grandi differenze. “Per me è la stessa routine di sempre” ci informa una signora, che continua: “quando mi manca qualcosa vengo a comprarla”. La maggioranza conferma comunque che “non si va una volta una a settimana, però si concentrano gli orari in cui fare la spesa”. Infine, qualcuno, dimostrando di non aver gradito gli ultimi sviluppi, si chiede: “non si potrebbe prendere una decisione definitiva senza passare da un colore all’altro in poche ore?”
Niccolò Bacarelli
Emanuele Giorgi
Di seguito le video interviste complete.
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