Riunione sul dopo De Mossi: spaccatura nel centrodestra

Su Luigi de Mossi si consuma la frattura della maggioranza di Governo. E la sua ricandidatura adesso sembra più difficile. Chissà sé questa possa essere la giusta lettura ma le voci che si rincorrono in città vorrebbero che la riunione di ieri sera tra pochi eletti (anzi, di eletti quasi nessuno) avesse avuto un sapore fin troppo nostalgico, quasi da far pensare al tradimento della notte del 24 luglio del 1943. Di certo, l’alluvione alla storia rende più poetica la situazione.

Dopo il vertice che si è tenuto ieri tra membri dei gruppi civici e dei partiti che sostengono l’attuale sindaco, infatti, le uniche due cose che sembrano chiare sono che sarà complicato rivedere l’attuale sindaco nuovamente candidato, e che tra chi lo appoggia il clima è da resa dei conti.

A far partire l’incontro di ieri sarebbero stati i numeri di un sondaggio sul gradimento di De Mossi diffuso nelle scorse settimane tra i cittadini: i dati sono talmente allarmanti che avrebbero portato alla scelta di riunirsi. E in fretta.

“Andare oltre a De Mossi per il 2023”, questo l’argomento alla base di un confronto che però non avrebbe portato a grandi risultati, se non a quello di fare percepire alla città un generale senso di sfiducia verso l’attuale primo cittadino. C’è infatti un problema a cui non si sarebbe trovata risposta: quello di un’alternativa a De Mossi che possa tenere unita l’attuale maggioranza. I nomi stanno circolando e nel vertice di ieri sarebbe uscito quello del notaio Alfredo Mandarini che però non sarebbe disposto a candidarsi – almeno non con quest’alleanza – ed inoltre non avrebbe trovato l’appoggio di tutti quelli che erano a sedere al tavolo.

Le grane però non si fermerebbero a questo: alla riunione non ci sarebbero stati né rappresentanti di Forza Italia e nemmeno della Lega. E questo è un elemento che dà un’idea sul clima vissuto tra gli alleati di governo. La Lega sarebbe stata invitata a partecipare mentre agli azzurri non sarebbe stato recapitato nessun invito. Una scelta che avrebbe determinato la successiva decisione del Carroccio di non presentarsi, visto che Lega e Forza Italia muovono le loro strategie su un fronte comune. Restano insomma punti interrogativi sul futuro della maggioranza e gli scricchiolii si fanno ogni giorno più rumorosi.

Intanto dal Terzo Polo è arrivata la comunicazione sulla presentazione ufficiale del candidato sindaco per le comunali del 2023 . La conferenza si terrà domani, ma non è detto che sia Fabio Pacciani il prescelto delle sei formazioni. I rappresentanti della liste civiche stanno vagliando altre figure, anche se non sono filtrate ulteriori ipotesi. Ad attendere il Terzo polo c’è un lungo pomeriggio di discussione con l’obiettivo di trovare una quadra prima dell’appuntamento di domani.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi