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Spostamenti tra regioni e all’estero, ecco cosa si può e si deve fare

Cosa sarà possibile quindi fare a maggio (queste regole vigono al momento anche per i mesi di giugno e luglio) relativamente agli spostamenti tra regioni? La questione è stata regolata dal decreto legge “riaperture” del 22 aprile scorso e prevede ora la possibilità di recarsi in altre regioni italiane anche se non per esclusivi motivi di lavoro, salute, necessità o per rientrare al proprio domicilio o residenza. Lo si potrà quindi adesso fare anche per andare a trovare parenti, amici o anche per turismo e per svago.

Chi vorrà fare uno spostamento per ragioni differenti rispetto a quelle previste fino ad oggi dovrà comunque partire munito di certificazione verde Covid-19, e quindi essersi sottoposto ad un tampone (rapido o molecolare) nelle 48 ore precedenti rispetto allo spostamento. In questo modo ci si potrà muovere anche tra regioni che attualmente sono di colore diverso, quindi tra zona arancione e gialla o anche viceversa. Le nuove regole sono entrate in vigore il 26 aprile ed hanno validità fino al 31 luglio.

L’effettuazione del tampone è quindi un elemento fondamentale per potersi spostare, qualora la persona non sia già vaccinata o abbia avuto il Coronavirus negli ultimi sei mesi. Il certificato dell’effettuazione del test viene rilasciato (viene accettato sia il formato cartaceo che quello digitale) dalla struttura sanitaria pubblica o privata che ha effettuato l’esame o dalla farmacia nella quale ci si è recati per il test.

Viene richiesto che nel certificato siano riportati questi dati: nome e cognome, data di nascita, tipo di test effettuato, chi ha effettuato il tampone e quando. Per chi falsificasse questo documento si entra nel penale, con una pena che può andare dai 6 mesi ai 6 anni.

Per chi volesse recarsi in altri Paesi europei è necessaria anche l’effettuazione di un tampone nelle 48 ore precedenti al rientro nel Belpaese. E’ poi obbligatorio compilare un’autodichiarazione e informare del proprio ritorno in Italia il dipartimento di prevenzione della Asl competente. E una volta giunti in Italia si dovrà rispettare una quarantena di 5 giorni.

Gen. Gr. 

 

Gennaro Groppa

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Gennaro Groppa

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