Riceviamo e pubblichiamo volentieri l’intervento di Luca Bonechi, presidente nazionale Ari e appassionato di bici – più volte lo abbiamo seguito in giro per l’Europa insieme al gruppo senese, raccontando le gesta del manipolo di ‘randagi’ – in merito agli episodi di pericoloso vandalismo avvenuti durante la manifestazione Strade Bianche dello scorso fine settimana.
Caro Sindaco e caro assessore,
vi scrivo nelle vesti di Presidente nazionale dell’Audax Randonneur Italia, l’associazione che riunisce 107 società sportive sparse in tutto il Paese ed organizza nel 2017 oltre 200 eventi perlopiù ultramaratone ciclistiche da 200 km fino a 1600 km no-stop ma senza classifica e con vero spirito cicloturistico. Già siamo stati presenti ad iniziative a favore della città, quali la Siena-Roma in occasione della candidatura a capitale europea per la cultura e promosso Siena nel corso della grande maratona Madrid-Gijon-Madrid.
E’ con sconcerto che abbiamo appreso del grave attentato promosso da ignoti con la stesura di filo spinato e chiodi lungo il percorso della magnifica “Strade Bianche”. Un atto delinquenziale che poteva causare danni incalcolabili ai tanti appassionati ciclisti che hanno risposto con entusiasmo venendo a pedalare nelle strade più belle del mondo. Purtroppo tali gesta non sono isolate, sono difficilmente contrastabili e meriterebbero punizioni esemplari.
Da parte nostra, ben abituati a pedalare giorno e notte anche in stagioni fredde, potremmo portare un contributo interessante, sia alla dimensione sportiva ed universale dell’evento, che agli aspetti che attengono alla vigilanza e sicurezza. Noi organizziamo molte randonnée notturne abbinate a grandi eventi, un esempio è la “9 Colli di Cesenatico”. E lo facciamo portando un arricchimento anche in termini di inclusività ed originalità. Se bene accetta per il 2018 potremmo mettere nel nostro calendario internazionale una randonnée di 200 chilometri con partenza nel tardo pomeriggio del sabato, dopo le premiazioni dei professionisti, ed arrivi scaglionati nel corso di tutta la notte fino ad un’ora prima della partenza della Granfondo, peraltro ben organizzata da RCS e dall’amico Ivan Piol. Così anche noi troveremo uno spazio per pedalare come siamo abituati a fare, senza scorte, né ambulanze, né auto al seguito, nel pieno rispetto del codice della strada ed in silenzio per non urtare la suscettibilità di quanti sono, in questa città, allergici ad un mezzo, come la bicicletta, che ha proiettato l’immagine di Siena nel mondo con grandi benefici anche per le attività commerciali. E nel pedalare, questa è cosa importantissima, animeremo e vigileremo anche di notte quelle strade utilizzate dagli imbecilli per commettere insane gesta. Se concordate, caro Sindaco, la facciamo noi la notte bianca.
Pensateci. Noi, come sempre siamo a vostra disposizione.
Luca Bonechi
Presidente nazionale ARI