Tagli alla manutenzione stradale, la Provincia vuole incontrare il Prefetto: “Scure da 7 milioni. Gli interventi saranno riprogrammati”

Chiederanno un incontro urgente al Prefetto Matilde Pirrera la presidente della provincia Agnese Carletti ed i sindaci del territorio in merito alla situazione dei tagli alla manutenzione stradali che, denunciano gli enti locali, sono previsti nella legge di bilancio e nel Milleproroghe.

La situazione, ha spiegato Carletti, “ci impone di riprogrammare interventi già previsti come manutenzioni, piano asfaltature, opere pubbliche con gravissime ripercussioni sui nostri territori e sui nostri cittadini e la loro sicurezza”.

Per il 2025 e per il 2026 il taglio sarà da 3,4 milioni di euro. E salirà a 6,9 nel 2029 quando i finanziamenti da Roma saranno azzerati. “Risorse già assegnate alla  provincia – prosegue Carletti- e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di parte dei 1600 chilometri di viabilità provinciale. Molto grave poi è che si siano tagliate risorse che riguardano investimenti degli anni 2025 e 2026, una riduzione del 70% dei fondi che di fatto sta bloccando cantieri già previsti e concordati con lo stesso ministero, con ripercussioni sulla viabilità e quindi sulla sicurezza dei nostri cittadini”

Per l’ente provinciale, viene spiegato, era previsto un contributo di 2,7 milioni di euro per ogni annualità dal 2024 in poi. Ma a marzo il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato la rimodulazione delle risorse in base ai tagli previsti dalla finanziaria 2025. Per questo anno il contributo avrebbe superato dunque di poco i 2,47 milioni di euro. Per il prossimo sono previsti 2,5 milioni. Fondi infine totalmente azzerati nel 2029.

“In sede di conversione in legge del decreto milleproroghe, in data 21 febbraio  il Governo, per finanziare maggiori somme a titolo di revisione prezzi a favore della società Rete Ferroviaria Italiana, aveva operato ulteriori tagli alla viabilità delle Province per 175 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025.

In sostanza il contributo per la provincia passerebbe, con la nota formale del MIT del 19 maggio per l’annualità 2025 da 2.474.335,30 a 776.262,06 con un taglio netto ulteriore di circa 1,7 milioni di euro e per l’annualità 2026 da 2.522.851,68 a 833.778,44 con un taglio netto ulteriore di circa 1,7 milioni di euro”, viene reso noto. Ma l’ente fa sapere di aver “operato i necessari affidamenti per l’anno 2025 per garantire il tempestivo utilizzo dei contributi formalmente già comunicati. Per l’esattezza la provincia alla data del 19 maggio aveva già impegnato e affidato lavori per circa 1,8 milioni di euro”.

Intanto il presidente dell’Upi Pasquale Gandolfi solleciterà il Ministro Salvini per aprire un tavolo ministeriale e trovare i fondi tolti.

Sul tema interviene anche Ance Siena: “Come sistema delle imprese delle costruzioni esprimiamo preoccupazione per dei tagli che, se confermati, rischiano di bloccare interventi strategici programmati per quali è stata fatta la progettazione e quindi pronti da cantierare; ma soprattutto per l’interruzione improvvisa di opere avviate in questi primi 5 mesi del 2025, che risultano scoperte finanziariamente, con grandi timori per la tenuta economica e finanziaria delle imprese e della Provincia”, dice il presidente Marchettini.