Un software per gli isolamenti, più tamponi, terze dosi: la Toscana si arma contro l’assedio di Omicron

Vaccini, tamponi, semplificazione delle procedure di isolamento e quarantena, redistribuzione dei ricoveri. I dati odierni, con oltre 18mila nuovi casi di coronavirus, impongono una reazione immediata e la risposta della Regione Toscana alla diffusione della variante Omicron si snoda lungo questi filoni.

A introdurre le nuove misure, in una conferenza odierna, sono il Governatore Eugenio Giani, l’assessore alla sanità Simone Bezzini ed il direttore della sanità Federico Gelli. Si parte dal fronte tamponi. Gli obiettivi sono quelli di garantire una copertura alla richiesta sempre maggiore di test. Per questo è previsto l’incremento a 25mila tamponi molecolari e a 25 tamponi rapidi da fare al giorno. Gli antigenici inoltre potranno essere eseguiti sia dal medico di base che dalle farmacie (Giani dovrebbe siglare l’accordo in giornata con le strutture di rappresentanza) alle persone che non mostrano sintomi. Per i sintomatici invece ci saranno i drive through dedicati.  Sarà però il medico curante a decidere dove dovrà andare il paziente.  In campo dovrebbe anche scendere la rete delle associazioni di volontariato che metteranno a disposizione la propria capillarità nel territorio.

Legata ai tamponi è anche la gestione delle quarantene e degli isolamenti che sarà fatta attrvarso un software. “Semplificazione del procedimento in entrata ed in uscita”, queste le parole d’ordine scandita dal Governatore della Toscana. Già da domani sarà varato un sistema che, come assicurano da Firenze, dovrebbe garantire lo smaltimento delle 60mila prese in carico di cittadini risultati positivi al test antigenico. “A loro arriverà un messaggio sui propri cellulari dove sarà comunicato l’inizio del periodo d’isolamento”, dice Gelli. Sia l’entrata che l’uscita dal percorso sarà automatizzata e digitalizzata così come dovrebbe esserlo anche la produzione del certificato di fine isolamento. I sintomatici però avranno bisogno dell’aiuto del medico di base. La procedura presto dovrebbe diventare ordinaria per tutti i cittadini della Regione. Già da domani, mercoledì 5 gennaio, circa 64mila positivi toscani (non ancora tracciati) riceveranno un sms contenente un link cui collegarsi, per comunicare il proprio stato di salute, rispondendo a 4 domande. La fine dell’isolamento sarà poi comunicata in automatico tramite email.A breve sarà emanata un’ordinanza, per disciplinare la semplificazione della fine dell’isolamento e del tracciamento, e per potenziare l’offerta dei tamponi. “Presenterò questo progetto anche stasera in Conferenza delle Regioni”, aggiunge Giani

Lato vaccini: dal 10 gennaio, con l’ampliamento delle somministrazioni delle terze dosi anche a chi ha fatto l’ultimo vaccino 4 mesi fa, la Regione conta di avere una platea di almeno 370mila nuove richieste in più. “L’accelerazione dovrebbe portarci ad avere 2 milioni di toscani con la terza dose entro la fine di febbraio”, osserva Bezzini. Giani approfitta dell’argomento per lanciare una sfilettata ai no vax”.

Infine ci sarà un cambio di paradigma per le ospedalizzazioni. “Molte delle persone entrano per altri motivi e poi scoprono di essere positivi anche al coronavirus. Questo fenomeno coinvolge il 30% delle nostre ospedalizzazioni”, continua Bezzini. La Regione quindi sta valutando di spostare parte di questi degenti in strutture di cura intermedia ad hoc in modo da liberare spazio a chi accede in nosocomio perché malato da covid-19.

MC