Terremoto, a Siena studenti evacuati in alcune scuole, in altre le lezioni proseguono

“Le due scosse molto ravvicinate di stamattina si sono sentite parecchio ai piani alti dell’edificio. Ed ecco che, per non far provare ai ragazzi questa situazione nuovamente, abbiamo deciso di farli uscire prima dalla struttura e poi farli tornare dalle loro famiglie”.

Così Adele Patriarchi, dirigente scolastico del Liceo scientifico Galilei, ha spiegato la scelta di far tornare a casa gli studenti dopo le due scosse, da magnitudo 2.0 e 2.5, registrate a Siena intorno alle 9.30. “I giovani stanno tutti bene e non è successo niente. Ringrazio loro, il personale scolastico e i genitori per la collaborazione”, ha aggiunto la dirigente.

Non tutte le scuole hanno optato però per fare uscire i ragazzi dalle aule e c’è chi ha invece deciso di proseguire con le lezioni. Questo è il caso del liceo artistico, dove in un primo momento gli studenti sono stati fatti evacuare ma poi sono ritornati nella struttura.

Intanto a Siena sono molti i cittadini che, dopo aver sentito tremare la propria abitazione in questi giorni, sono andati a chiedere delucidazioni sulle buone pratiche da tenere in caso di terremoto alla Protezione Civile che è presente in piazza Matteotti per la campagna “Io non rischio”.

“C’è una maggiore attenzione verso quello che i volontari Anpas fanno ogni anno e cioè formare le persone. L’unica vera medicina verso il terremoto è infatti sapere cosa fare e come comportarsi”, ha fatto sapere l’assessore alla protezione civile Francesca Appolloni.

“La nostra risposta ai cittadini è la solita: essere razionali durante una scossa. State calmi, mettetevi in sicurezza sotto un tavolo o un architrave. Poi aspettare che la scossa finisca e andare nelle zone di ammassamento aperte”, dice un operatore di Anpas.

MC